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“L’espansione degli agglomerati urbani, la costruzione di complessi turistici, case singole, porti ed infrastrutture”: secondo Legambiente, queste le cause che si nascondo dietro i 29 km di litorale campano scomparsi sotto il cemento. Ancora troppi i tratti costieri a rischio: da Caprioli a Marina di Ascea, da Agropoli a Torre Piacentina, da Marina di Casal Velino ad Acciaroli.