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Un lenzuolo bianco con la scritta «No Patteggiamento» è stato esposto dai familiari delle 40 vittime del bus precipitato il 28 luglio 2013 da un viadotto dell’A16, nei pressi di Avellino, poco distante dall’aula dove si è tenuta ieri l’udienza preliminare nei confronti di 15 imputati, accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, disastro colposo, falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio. L’udienza, davanti al Gup del Tribunale di Avellino, Gianfrancesco Fiore, fa seguito a quella annullata il 16 luglio scorso per alcuni difetti di notifiche agli imputati. «Siamo qui per spirito di giustizia», ha affermato Giuseppe Bruno, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime dell’incidente del 2013.