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Sabato 14 novembre alle ore 21, presso il Centro Sociale di Salerno, in via Vestuti zona Pastena, il regista salernitano Antonello De Rosa propone ancora una volta Traccia di Mamma.
Il capolavoro racconta il lento e implacabile tormento di una donna smarrita nel labirinto della sua mente offuscata, una donna alla deriva, schiacciata dalla follia e dalla memoria, da ricordi spesso abbaglianti, dal dolore di una perdita assurda e maledetta. In una scenografia essenziale, attraverso un sapiente gioco di luci, prende vita la parola, assaporata e restituita con una forza nuova. Si alternano voci di donne, una pazza che crede di essere la Madonna, una donna sola che trova nel telefono l’unica salvezza e una madre che scopre con orrore la gravidanza della figlia. La follia che spinge la donna in una tunica che è una camicia di forza, tra lo sfavillio dei parametri sacri è senz’altro scandalosa ma ciò che rende inquietante questa figura è la sua inossidabile ostilità all’ipocrisia. Si odono le voci di donne, di una donna che incarna tutte e altre, nelle righe sofferte di solo due dei quattro monologhi previsti, mischiate, confuse, immerse in una rete di simboli e segni, che diventano un vero e proprio collante tra l’immagine e la parola, tra il gesto e il senso.
Un intero monologo interpretato dall’attore salernitano De Rosa, richiama donne, richiama la fede e richiama le credenze di una vita vissuta tra amore e castigo, tradizione e novità.