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Un teatro per tutti, che si muova sui linguaggi della contemporaneità e si basi su tre segmenti: produzione, formazione, informazione. Questi, i punti focali su cui la “Casa del Contemporaneo” ha deciso di lavorare quest’anno. Il secondo anno di attività della Fondazione inizierà questo gennaio e si snoderà su quattro spazi teatrali, dislocati tra Salerno e Napoli. Oltre alle numerose produzioni in calendario, una grande attenzione verrà dedicata ai laboratori annuali curati da Enzo Moscato e Pierpaolo Sepe, e ai seminari di Mimmo Borrelli e Davide Iodice. Inoltre, uno speciale laboratorio intitolato “Didattica della visione” e gestito da Giorgio Testa sarà rivolto a docenti ed educatori delle scuole primarie e secondarie.
(di Noemi Giulia Sellitto)