Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Allarme terrorismo in provincia di Salerno. Ieri, giornata di perquisizioni e controlli nei luoghi frequentati abitualmente da cittadini extracomunitari. I carabinieri fanno hanno portato a termine un’operazione che ha interessato un’area specifica sull’asse Battipaglia-Pontecagnano. Tale operazione non sarebbe direttamente collegata all’arresto di Djamal Eddine Ouali: l’algerino preso a Bellizzi sabato sera davanti alla chiesa del Sacro Cuore. Otto cittadini stranieri sono stati fermati dai militari dell’Arma. Per due di essi sono state già avviate le pratiche di espulsione perché clandestini. Si sta approfondendo la posizione degli altri sei. Il fatto è riportato dal quotidiano La Città, oggi in edicola.
Intanto, Eddine Ouali, l’uomo che ha fatto salire il livello di allerta non solo in provincia, resta in carcere a Fuorni, in isolamento. L’uomo è difeso dal penalista salernitano, Gerardo Cembalo, il quale, al suo rientro da Casablanca, incontrerà prima la moglie del 39enne algerino, che sarebbe ospite di connazionali, ed è anche incinta (ragione questa che avrebbe spinto Eddine Ouali, il 16 marzo scorso, a presentare l’istanza in questura a Salerno per superare il suo status di clandestinità) e poi, forse già domattina, incontrerà il suo cliente. Si deciderà la linea da seguire venerdì in tribunale quando, davanti ai giudici della Corte di Appello, è programmata l’udienza per la decisione sull’estradizione in Belgio. Eddine Ouali – lo ricordiamo – è stato colpito da un mandato di arresto europeo emesso dal Belgio per i reati di partecipazione a un’organizzazione criminale dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.