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IL LABORATORIO. L’OFFICINA CALCOGRAFICA DI NOLA: 30 INCISIONI IN MOSTRA DA GRAFICA METELLIANA

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Antonio Avella e V. SgambatiSarà inaugurata giovedì, 26 maggio alle 18.30, presso gli spazi espositivi di Grafica Metelliana a Mercato San Severino, la mostra su “IL LABORATORIO” l’officina calcografica di Nola. A cura di Rosa Cuccurullo, in collaborazione di COBBLER, spazio per l’arte contemporanea e con il patronato  della Fondazione Donna regina per le arti contemporanee, con i patrocini del MMMAC, Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, della Fondazione Pietro Lista e del Comune di Mercato San Severino, la mostra si articolerà su 30 opere di artisti, vari per formazione e provenienza, realizzate presso l’officina di Nola.“Sono ambienti, quelli dove ha sede IL LABORATORIO, interni all’esercizio di una téchne radicata in una colta manualità, inevitabilmente intrisa sottolinea Raffaele D’Andria nel catalogo edito da Areabludi una secolare tradizione: quella partenopea dell’incisione e della stamperia d’arte.  Espressa da Avella e Sgambati con le parole di un continuo convegno partecipativo, la téchne è riassunta dagli stessi in gesti e scelte di elevata attenzione, capaci di travasarsi in preziosità di carte, in accordi di colori, in densità di inchiostri, tali, quindi, da ‘trans-formare’ i pensieri in immagini”. Mimmo PaladinoFondato nel 1978 da Vittorio Avella e da Antonio Sgambati, IL LABORATORIO è ormai una prestigiosa sede di attività legate all’esercizio linguistico delle tecniche incisorie: “dall’intuizione fino alle prove compositive, da queste fino alla stampa definitiva, fino alle ex-posizioni di confronto. ”Di elevato livello qualitativo, tali attività sono decisamente in contrasto con la produzione attuale, subordinata alle devianti regole del mercato di settore. La sua caratterizzazione scaturisce sempre da un continuo dibattito con artisti e poeti, secondo finalità rivolte alla massima resa espressiva delle diverse personalità coinvolte. Perino e VeleÈ una finalità, quella perseguita da IL LABORATORIO, che si è andata traducendo in molteplici ‘progetti’ Redazione Bussola 24iali, aventi come contenuto ultimo la definizione del libro d’arte: “opera totale, sintesi di poesia e di pittura, di testo e d’immagini, pensata d’intesa con l’artista, nella costruzione dell’insieme, nella qualità della carta e della stampa, nella confezione esterna.”

La mostra vedrà, in particolare, la presenza di 30 nomi del panorama artistico-culturale nazionale ed internazionale, corrispondenti a: Ferdinando Ambrosino, Arcangelo,Giuliana Balice, Angelo Casciello, Hsian Chin, Riccardo Dalisi, Bruno D’Arcevia, Luce DeIove, Gaetano Di Riso, Stefano Di Stasi, Gillo Dorfles, Sergio Fermariello, Giuseppe Ferraro, Giannetto Fieschi, Peter Kravvakna, Raffaele Lippi, Pietro Lista, Giuseppe Maraniello, Stelio Maria Martini, Aurelie Nemours, Meret Oppenheim, Mimmo Paladino, Harry Pearce, Perino e Vele, Mario Persico, Felix Policastro, Francesca Poto, Salvatore Emblema, Ernesto Treccani, Oreste Zevola.Per ulteriori informazioni: 089.349392 – info@graficametelliana.com – www.graficametelliana.com.

La mostra sarà visitabile fino al 5 agosto dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00.

Biografie

Vittorio Avella nasce a Nola nel 1942. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli e, nel 1964, si trasferisce a Parigi. Qui segue i corsi di incisione presso l’École des beaux-arts e vi lavora fino al 1970. Nel 1972, dopo un breve periodo di lavoro a Milano, ritorna a Nola dove avvia una feconda partecipazione al dibattito culturale sul territorio, verificando, nel contempo, le incidenze sul sociale di specifiche iniziative artistiche. Organizza e dirige il Centro arte incontri; partecipa alle più importanti manifestazioni e rassegne artistiche in Italia, mantenendo contatti internazionali, anche nel quadro delle attività che si vanno sviluppando attorno allo stesso Centro. Dirige e cura con i suoi collaboratori la galleria di grafica presso l’Redazione Bussola 24e Marotta a Napoli. Intanto modifica la struttura del suo studio calcografico, fondando a Nola, con Antonio Sgambati e lo stampatore Luigi Napolitano, IL LABORATORIO, che diventa un fondamentale punto di incontro e di discussione sulle tecniche dell’incisione, nonché una ‘officina’ di verifica, di produzione e di divulgazione dei manufatti propri del settore.

Antonio Sgambati nasce a Saviano nel 1947. Trascorre la sua adolescenza nel Convitto Nazionale Giordano Bruno di Maddaloni e ne esce solo per frequentare, benché in modo irregolare, l’ITIS Enrico Fermi di Napoli e la sala Imperiale dell’Albergo dei Poveri (80 lire per due films). Negli anni ’60, partecipa alle occupazioni dell’Istituto d’Arte Palizzi dove nasce la sua passione per l’arte. Dopo una lunga parentesi musicale come bassista in varie band di rhythm and blues, viene chiamato ad insegnare Applicazioni Tecniche nelle scuole della Val Seriana. Nel 1974, fonda e dirige la Galleria d’Arte Spazi Nuovi di Sarnico con vista sul lago d’Iseo. Nel 1979, rientra a Saviano e partecipa alla costituzione dell’Officina Calcografica IL LABORATORIO di Nola. E’ Presidente Nazionale dell’Associazione per la liberazione del Merlo Maschio.