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Ha raccontato di essere stata aggredita dal vicino di casa, il quale minacciandola con un coltello, le avrebbe strappato i pantaloncini e la maglietta e l’avrebbe toccata. È quanto riferito da una ragazzina di 16 anni, che martedì mattina ad Angri, intorno alle 11.30, avrebbe subito una tentata violenza sessuale. Le urla della giovane, però, hanno attirato il padre che era poco distante da lei. In quel momento il padre ha bloccato il violentatore e per fargli lasciare la presa lo ha trascinato via. L’aggressore è scappato per evitare il linciaggio delle persone del vicinato ma è stato picchiato. Si è rifugiato in un vano lavanderia vicino a casa e i carabinieri lo hanno trovato con la testa sanguinante e un braccio rotto. La giovane, all’arrivo dei carabinieri, era appoggiata a un’automobile, in lacrime, con i vestiti strappati. In queste ore, il 47enne presunto violentatore sarà interrogato nella sezione detenuti dell’ospedale San Leonardo di Salerno dal gip alla presenza del suo avvocato. Il pm Roberto Lenza, della Procura di Nocera Inferiore, vista la relazione dei carabinieri, le testimonianze acquisite e la pericolosità dell’uomo, già in passato denunciato per episodi di esibizionismo, ha chiesto che resti in carcere. Il fatto è riportato dal quotidiano La Città, oggi in edicola.