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Ieri sera all’ Arena del Mare di scena è stata la danza, con i danzatori del progetto formazione “@motion” diretta dal coreografo e solista del teatro San Carlo Fabrizio Esposito. La compagnia ha aperto la serata con una suite dal balletto “Karmaen – Storia di Brigantesse” interamente coreografata dal maestro Fabrizio Esposito. Protagonista della storia è la zingara sigaraia Carmen, morta per difendere la propria libertà. Le brigantesse infatti proprio come Carmen erano donne che intendevano con tutte le proprie forze essere fautrici del proprio destino.
Il tutto è stato inscenato con una grande forza interpretativa dai danzatori, accompagnati dalle note ben scandite e pungenti dei brani. Forza, passione e desiderio le tre parole chiavi per descrivere la performance. Gli abiti semplici indossati dagli artisti inoltre hanno contribuito al non far distogliere l’attenzione dello spettatore da ogni singolo movimento del corpo del danzatore.
Al termine della prima parte della serata il direttore della compagnia Fabrizio Esposito invitato a salire sul palco ha dichiarato “ Sono molto soddisfatto del lavoro che in questi anni stiamo svolgendo con il laboratorio del progetto formazione “@motion”. Sono fiero di questi ragazzi anche giovanissimi che mi sono stati affidati. Lo scopo di questo progetto, è quello di far provare ai ragazzi le emozioni, i sacrifici e le soddisfazioni che normalmente vivono i ballerini professionisti, poiché molti di loro non diverranno ballerini professionisti credo sia bello dare la possibilità a tutti coloro che amano questa disciplina di vivere un’ esperienza così speciale. Io da genitore –ha aggiunto il ballerino- mi sentirei fiero davvero di questi ragazzi che sono educati, pronti al sacrificio e pieni di curiosità, in una società come quella attuale in cui si tende sempre più spesso a dare importanza al virtuale.”
La serata si è poi conclusa con una versione tutta nuova dei “Carmina Burana” musicati da Carl Orff. L’opera originale non racchiude di per sé una storia, si tratta di una raccolta di testi poetici medievali che raccontano stralci di vita goliardica e amorosa. Nella propria rilettura il coreografo Esposito ha trasportato le atmosfere originali ai giorni nostri dove siriani, libici, pakistani, ma anche un gruppo di volontari, si trovano a convivere, a dividere gli spazi, ad innamorarsi e a lottare.
A danzare sono stati i 40 allievi selezionati dalle scuole di tutta la Campania. Ospiti d’eccezione inoltre i due ètoile di fama internazionale Arianne Lafita Gonzalves e Vittorio Galloro, nelle vesti, rispettivamente, di una siriana cristiana e di un libico musulmano, alle prese con una storia d’amore non accettata dai gruppi.
Una storia ricca di pathos, amore, passione e sofferenza che ha coinvolto il pubblico incantato dalla performance dei danzatori incorniciata magicamente dalla splendida location dell’ Arena del Mare che ha contribuito al rendere il tutto ancora più emozionante.
(Redazione Bussola 24)