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All’indomani del terremoto che ha devastato una serie di centri tra Lazio, Umbria e Marche, il direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi ha voluto testimoniare la propria vicinanza a queste popolazioni martoriare.
Claudio Gubitosi scrive:
“Qualche ora di tempo per capire meglio la dimensione di questa nuova tragedia che ha colpito il nostro Paese. L’impulso di fare qualcosa subito è sempre forte. Alla distruzione fisica di un luogo intriso di storia e memoria, si aggiungono paure, desolazione, impotenza da parte di chi ha vissuto e subito questa tragedia.
Questa mattina sul mio profilo Facebook ho postato una foto del 1980 e riguarda la prima pagina di un giornale che realizzai all’indomani del terremoto che ci investì. Giffoni ebbe i suoi danni e il Festival fu il primo ad intervenire e a coordinare soccorsi.
Utilizzai tutte le mie relazioni nazionali ed internazionali e per un mese fui fianco a fianco con l’amministrazione comunale.
In questo giornale documentai tutto ciò che il Giffoni Film Festival aveva fatto, nonché la solidarietà ricevuta e distribuita ai cittadini.
Abbiamo fatto a suo tempo la nostra parte per l’Abruzzo ed oggi siamo chiamati ad una nuova mobilitazione e responsabilità.
In questo momento la cosa più importante è salvare, se possibile, altre vite umane. La nota e generosa mobilitazione nazionale pubblica e privata è all’opera per assicurare le prime necessità.
Il Governo è intervenuto prontamente. Ho saputo che la regione Campania creerà un comitato di coordinamento al quale noi aderiremo.
La nostra associazione AURA, nata e dedicata completamente al sociale, ha già convocato gli organi direttivi per decidere -in coordinamento con la regione Campania- interventi da adottare, e il contributo da donare.
Ho convocato per il 5 settembre tutti i dipartimenti del team di Giffoni Experience e le società ed organizzazioni collegate. In questo incontro decideremo quali iniziative attuare soprattutto per i ragazzi e i giovani.
Ho messo all’ordine del giorno di staccare per le giurie 2017 una quota di venti ragazzi della sezione +13, venti ragazzi +16, dieci + 18 e l’invito a dieci ragazzi di +10 con un rispettivo genitore.
Un primo gesto concreto di solidarietà e di partecipazione. Un atto di amore e di responsabilità di Giffoni per la ripresa prima di tutto psicologica di questi nostri ragazzi.
Nella riunione si discuterà anche di altre forme di partecipazione”.