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Dopo la mancata partecipazione, giovedì scorso, del sindaco di Salerno, Enzo Napoli, e di qualsiasi altro esponente del giunta comunale all’omaggio floreale alla statua di San Matteo in piazza Flavio Gioia, i rapporti tra amministrazione e arcidiocesi pare siano ancora carichi di frizioni.
A voler stemperare gli animi, ci ha pensato, ieri, una nota del Portavoce dell’Arcivescovo, don Alfonso D’Alessio, il quale, in una nota, ha scritto:
Appare utile precisare che in riferimento ai festeggiamenti del Patrono S. Matteo Apostolo ed Evangelista, S.E. Mons. Luigi Moretti ha richiamato ripetutamente solo l’esigenza di qualificare e rispettare la natura propria delle singole celebrazioni religiose e non di ridurre i festeggiamenti esclusivamente a tali celebrazioni. L’Arcivescovo riconosce l’autonomia e la responsabilità delle Istituzioni a definire le modalità su come contribuire alla qualificazione del profondo legame che esiste non solo tra il Santo e la comunità ecclesiale, ma pure con la comunità civile. Questo risulta del tutto evidente altresì dalle disposizioni della Conferenza Episcopale Campana, che l’Arcidiocesi ha fatto proprie dal 1 gennaio 2014, nelle quali si richiede soltanto che le diverse iniziative siano armonizzate per evitare spiacevoli sovrapposizioni.