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di Redazione Bussola 24
Presentata la nuova stagione di spettacoli al Teatro delle Arti
Ascolta l’intervista a Claudio Tortora – clicca qui
Si è tenuta questa mattina al Comune di Salerno, la conferenza stampa di presentazione del cartellone di spettacoli del Teatro delle Arti e, in particolare, delle due attività di punta: la Stagione di Balletto, curata da Pina Testa e la rassegna teatrale della Compagnia dell’Arte, “C’era una volta 5”, con la direzione artistica di Antonello Ronga.
Con tre esperimenti dell’ ars coreutica affidati ad altrettanti coreografi di chiara fama e le loro prestigiose compagnie si ripete la magia della Stagione di Balletto, messa a punto da Pina Testa, Emma Ferrante ed Amalia Salzano, in scena al “Delle Arti” di Salerno.
Tre gli appuntamenti di primo piano a disegnare la Stagione di Balletto:
- Domenica 11 dicembre, con la Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini che, dopo il successo dell’anno scorso con il “Lago dei Cigni”, torna a tagliare il nastro della Stagione con “Lo Schiaccianoci”, nella rilettura di Luigi Martelletta, uno dei più talentuosi coreografi italiani. Ad interpretare il racconto due étoile di fama Internazionale, Arianne Lafita Gonzalvez (danzatrice cubana, membro del Consiglio Internazionale della Danza – CID UNESCO, premio alla carriera al Festival di Loano nel 2011) e Vittorio Galloro (danzatore napoletano, anch’egli vincitore di numerosi e prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui la Rudolf Nureyev Concorso a Budapest).
- La stagione prosegue domenica 8 gennaio con la Esperimenti Dance Company, compagnia di punta della GDO – Gruppo Danza Oggi di Patrizia Salvatori in “Hopera”. Un viaggio onirico e rispettoso nelle arie e melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo per riavvicinare il pubblico a quella “grande bellezza” nel gioco leggero di un linguaggio teatrale, giovane, nuovo, contaminato, fruibile ma anche prezioso e di contenuto drammaturgico. In scena uno spumeggiante ensemble dalle dinamiche più diverse e dagli stili più vari che spaziano dal breakin‘ al contemporaneo, dal modern al floorwork, dal teatrodanza all’acrobatica.
A Fredy Franzutti, uno dei più noti e apprezzati coreografi italiani, il compito di chiudere l’edizione 2016 – 2017 della Stagione di Balletto. Domenica 12 febbraio, la sua compagnia, il Balletto del Sud, oggi una delle più note nel panorama nazionale, interpreterà Romeo e Giulietta. Lo spettacolo, che ha già riscosso successo di pubblico e critica, sia per la parte coreografica che per quella visiva, ripropone il fascino arcaico del medioevo e la storia concitata di Romeo e Giulietta: un balletto dalla trama leggibile che ci fa riflettere sul valore della vita e sul senso della morte.
Le tre date saranno anche giornate da dedicare allo studio: la Stagione di Balleto si completa, infatti, con master class, incontri con i coreografi e la possibilità di assistere alle prove, proprio nell’ottica di offrire a chi ama e vive di danza un percorso a 360 gradi, affiancando allo spettacolo laboratori e momenti di confronto con i professionisti ospiti.
“Si prospetta una Stagione di Balletto con le migliori Compagnie in Italia. Noi, come artisti e professionisti, realizziamo un sogno nel cassetto, nella nostra città e nel Nostro teatro. E’ un orgoglio, per noi, esaltare l’estro artistico del sud Italia” – dichiara Pina Testa, curatrice della rassegna di spettacoli di danza.
INFO UTILI:
Tutti gli appuntamenti andranno in scena alle ore 21. Abbonamenti a tre spettacoli al costo di 40 euro. Il prezzo dei singoli spettacoli è di 15 euro (comprensivo di diritto di prevendita); sono previste agevolazioni per gli iscritti alle Scuole di Danza. Per maggiori informazioni: Teatro delle Arti 089 221807; info@teatrodellearti.com
La Compagnia dell’Arte di Salerno lancia per il quinto anno consecutivo la rassegna teatrale “C’era una volta 5”, che ormai allieta le domeniche delle famiglie salernitane e non solo, con la direzione artistica di Antonello Ronga, e la collaborazione del Professional Ballet di Pina Testa e con le scenografie della Bottega San Lazzaro.
Si parte il 16 ottobre con “Bella contro Bestia”, tratto dalla famosa fiaba europea di Madame Villeneuve, diffusasi in molteplici varianti, le cui origini potrebbero essere riscontrate in una storia di Apuleio, Amore e Psiche, contenuta ne L’asino d’oro (conosciuto anche come Le Metamorfosi). E narra come la devozione di una donna, Belle, liberò un principe mutato in bestia da un incantesimo.
Si continua il 13 novembre con “I Musicanti di Brema”, dalla fiaba dei fratelli Grimm: un asino, un cane, un gatto e un gallo, vissuti in quattro diverse fattorie, vengono trattati male e cacciati via dai loro padroni una volta invecchiati. Decidono allora di abbandonare il proprio territorio e scappano via, fino a quando si incontrano e decidono di andare insieme a Brema in Germania, per vivere senza padroni e diventare musicisti nella banda della città.
Il 22 gennaio toccherà a “Robin Hood”, l’eroe popolare del Regno Unito che ruba ai ricchi per sfamare i poveri: ogni sua azione, che mette in pericolo la sua stessa vita, è fatta per portare la speranza nell’oppresso popolo di Nottingham.
Il 26 febbraio sarà la volta di “Rapunzel, il musical”, storia d’amore, amicizia, potere e magia, tratta dalla fiaba dei Fratelli Grimm, Raperonzolo. Una fanciulla, dai capelli biondi e splendenti, ma soprattutto dai poteri magici, rapita e rinchiusa in una torre.
Il 19 marzo tocca a “Il Gatto con gli stivali”, una fiaba popolare europea che narra di un ricco e vecchio mugnaio, in punto di morte chiama a sé i suoi tre figli: al figlio maggiore lascia in eredità il suo mulino e il cavallo; al secondogenito viene lasciato il mulo e una casa di campagna; al figlio minore viene lasciato il gatto che amava tanto. Il ragazzo è triste e deluso: cosa se ne fa di un gatto? Con astuzie ed inganni il gatto capovolgerà la vita del suo nuovo proprietario, fino a fargli sposare la figlia del re. Il gatto è la personificazione del senso di realizzazione, la vittoria.
Il 23 aprile si sogna e si chiude con “Un principe in Egitto”. Adattamento del libro dell’Esodo. Abbandonato appena nato in una cesta sul Nilo, il piccolo Mosè viene accolto dalla moglie del faraone, cresce alla corte d’Egitto e diventa amico di Ramses, erede designato al trono. Per molto tempo, i due si divertono insieme e Mosè riceve onori e titoli importanti. Ma il loro legame fraterno si incrina, quando Mosè scopre la verità sulla propria origine: da quel momento tutto il suo mondo gli appare sotto una luce diversa e capisce di dover fare qualcosa per quella popolazione costretta solo ai lavori pesanti e tenuta sotto il tallone della schiavitù. Mosè deve confrontarsi con Ramses, fargli capire il ruolo che lui ora sente di dovere svolgere e che questo li mette uno contro l’altro. Le incomprensioni rimangono e Mosè comincia allora a radunare il suo popolo che, tra mille difficoltà, si mette in movimento. Una marcia irta di difficoltà, che Mosè affronta illuminato dalla fede e che, attraverso il mar Rosso, si conclude con il raggiungimento della terra promessa.
“Portare a teatro tutta la famiglia, perché insieme si cresce e si vive un sogno meraviglioso, la valenza principale di questa rassegna. La necessità di ritrovarsi, in un family show” – queste le parole di Antonello Ronga, direttore artistico della rassegna “C’era una volta 5” – e ancora, “Abbiamo cominciato quasi per scommessa, oggi facciamo 3 repliche in una giornata, alle 11, alle 17 e alle 19 e siamo quasi sempre pieni”.
INFO UTILI:
Già attiva la campagna abbonamenti per gli spettacoli in programma. Maggiori dettagli 089 221807 – 320 2659282 – Pagina Facebook Compagnia dell’Arte.
“Amministrazione e teatro: grande sinergia per integrare e ampliare l’offerta culturale della nostra città” – chiude così l’incontro l’Assessore Mimmo De Maio, presente al tavolo della Conferenza Stampa.
Abbiamo sentito Claudio Tortora, Direttore del Teatro delle Arti, ai microfoni di Radio Bussola24:
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