Ed apriamo con gli appuntamenti dell’Eco Bistrot di Salerno. Domenica 5 aprile alle 21 presso la propria sede avrà luogo il suggestivo ed originale spettacolo teatrale “Le mani non sono vere”, performance per due attrici-mimo e un musicista rumorista con Eloisa Gatto (regista dello spettacolo) e Davide Fasulo. Prodotto dalla Compagnia Teatro dei Gatti, l’idea sperimentale nasce e si sviluppa in una scenografia completamente vuota, dove gli spazi abitati sono resi visibili ai nostri occhi solo attraverso la gestualità e il suono. L’ingresso è libero.
Martedì 7 aprile invece alle 21 presso si terrà lo spettacolo di musica e parole “Sketchbook”: un concerto-storytelling tra rock, canzoni d’autore e dintorni con Vincenzo De Tommaso, autore ed interprete, Mauro Leone, voce, chitarra e sonorizzazioni. Come sempre, l’ingresso è libero. Per info e prenotazioni: 333 9936870.
Torna il grande jazz al Moro di Cava de’ Tirreni. Elettronica e sonorità etniche tutte racchiuse nell’Electric Ethno Jazz Trio: la formazione guidata dal sassofonista Stefano Giuliano, sarà questa sera sul palco del locale metelliano a partire dalle ore 22.00, nell’ambito della rassegna MoroInJazz.
Oltre allo stesso Stefano Giuliano al sax, si esibiranno Domenico Andria al basso e Pietro Ciuccio a percussioni e voce per proporre al pubblico del locale tutti i linguaggi musicali per dar forma a un qualcosa che li includa tutti, con continue contaminazioni. Per info e prenotazioni, 089 4456352 – 340 3939561.
Quarto ed ultimo appuntamento domani della manifestazione “Settimane Culturali Ebolitane” presso il salone del Sanatrix Nuovo Elaion. Presenzierà l’evento la dott.ssa Vincenza Filippi, Commissario Straordinario del Comune di Eboli. L’inizio è previsto alle 17.30 e l’ingresso è gratuito.
Museo in musica…le note e l’anima! pensieri in musica di viaggiatori erranti. Domenica 5 aprile alle 17.15, in occasione della festività pasquale, appuntamento al Museo Archeologico Nazionale di Paestum all’interno della rassegna teatrale e musicale invernale “…dal mito a + 8”, giunta alla sua quarta edizione. Lo spettacolo è il racconto dall’irrequietezza dell’animo dell’artista che si riconosce nell’esperienza del passato e che sente la responsabilità di lasciare nuove tracce attraverso note e parole.
“Il pubblico è parte dell’esperienza di uno spettacolo ed ogni spettacolo è una nuova esperienza, vissuta con una nuova ansia di viverla – ha affermato Sarah Falanga, direttrice dell’Accademia Magna Graecia.
