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La caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, fu un evento fondamentale nella storia del mondo che segnò la caduta della cortina di ferro. Eppure non tutti sanno che proprio difronte quel muro è nata una delle più belle canzoni della musica italiana.
Il testo potente e pieno di speranza è “Futura” e sarà lo stesso Lucio Dalla qualche anno dopo a raccontare la scintilla che diede vita al brano:
La scrissi a Berlino. Non avevo mai visto il Muro e mi feci portare da un taxi al Checkpoint Charlie, punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi. Ne scese Phil Collins, si sedette sulla panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta. In quei giorni a Berlino c’era un concerto dei Genesis, che adoravo. Ebbi la tentazione di avvicinarmi a lui per conoscerlo, per dirgli che anch’io ero un musicista. Ma non potevo spezzare la magia di quel momento. Rimanemmo mezz’ora in silenzio, ognuno per gli affari suoi. In quella mezz’ora scrissi il testo di Futura, la storia di due amanti, uno di Berlino Est, l’altra di Berlino Ovest che immaginano di fare un figlio…