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BIFFY CLYRO

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Unendo nuove sonorità al quelle potenti delle origini della band, gli ultimi due singoli dei Biffy Clyro ‘Instant History’ e ‘Tiny Indoor Fireworks’ hanno offerto un assaggio di cosa aspettarsi dal nuovo, ambizioso ed ecclettico album dal titolo ‘A Celebration of Endings’.

“A Celebration of Endings” arriva dopo “Ellipsis” (2016) ed “Opposites” (2013), che hanno debuttato entrambi #1 nella classifica di vendita degli album in UK.

L’approccio della band al loro ottavo album è stato semplice. Creare stupore e mantenere gli occhi ben fissi sull’obiettivo. Sorprendere sé stessi e tutti gli altri. Spingere tutto all’estremo. Il primo passo verso questa nuova era è stato rivolgersi a un vecchio amico Rich Costey, produttore di “Ellipsis”.

“Questo è un album molto lungimirante da una prospettiva sia personale che sociale”, spiega il frontman Simon Neil. “Il titolo fa riferimento al vedere la gioia nel cambiamento, piuttosto che la tristezza. Cambiare significa progredire ed evolvere. Puoi conservare tutto ciò che hai amato ma dimentica tutte le cose brutte! Si tratta di riprendere il controllo”.

Questa idea si manifesta in diversi modi. A livello personale, come una relazione che ha raggiunto il punto in cui ambo le parti hanno interesse a separarsi. Ad un livello più ampio, con lo scopo di lottare per ciò in cui si crede.

Musicalmente i Biffy Clyro spingono all’estremo il livello raggiunto con il loro suono, spesso nello stesso brano. L’opening track “North of No South” colpisce duro prima di lasciare spazio alle armonie vocali in stile Queen dei fratelli Johnston. Mentre prima del pianoforte di “The Champ”, uno script cinematografico (realizzato da Rob Mathes , collaboratore di Bruce Springsteen, agli Abbey Road) e la jam ritmica dei Biffy si uniscono senza mai perdere la propria raffinatezza

Altri brani sono più diretti. “Tiny Indoor Fireworks” è il miglior inno rock scritto dalla band. È un brano accattivante, melodico e leggero, talmente naturale da far pensare di essere stato concepito in pochi minuti. “Space” è il naturale successore delle hit “Many of Horror” e “Rearrange”, un sincero messaggio di riconciliazione per qualcuno che si ama, uno dei momenti più teneri nella carriera dei Biffy Clyro.

Come concludere un album con così tali diversità? I Biffy si lanciano a testa bassa in “Cop Syrup”. C’è la frenesia di “The Vertigo of Bliss”, una breve deviazione nello stile grunge del Sub Pop e urla maniacali che non stonerebbero in un album dei Liturgy. Poi cambia di nuovo, prima in un’orchestrazione eterea e poi in una conclusiva esplosione di potenza. Un finale da celebrare.

Durante il lockdown i Biffy Clyro sono stati impegnati in una serie di attività. Si sono esibiti al Big Weeked virtuale di Radio 1, Simon Neil ha eseguito una serie di performance acustiche in livestreming mentre James e Ben Johnston hanno presentato tutorial di basso e batteria. Simon ha perfino gareggiato nel Gran premio virtuale di Formula 1 in Canada per la Scuderia AlphaTauri.

I Biffy Clyro ritorneranno live ai festival la prossima estate con la loro partecipazione da headliner al Download sabato 5 giugno mentre saranno live in Italia mercoledì 13 ottobre a Milano al Lorenzini District e giovedì 14 ottobre a Roma all’Atlantico .

(FONTE:WARNER MUSIC)


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