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Give Me The Future, il nuovo album dei Bastille in arrivo il prossimo 4 febbraio, è un tributo al genere umano nell’era tecnologica e riflette sulla stranezza di vivere in tempi che possono sembrare fantascienza. Divertente e provocatorio, dalle atmosfere elettroniche e dancefloor-friendly, il disco esplora da una parte le opportunità che derivano dalla nuova tecnologia, dall’altra il lato oscuro delle vite vissute online.
In realtà l’idea dell’album è nata prima della pandemia. L’album era già in corso e la band, in pausa dal tour, ha continuato a lavorare ed interagire solo attraverso gli schermi.
Lavorare su queste canzoni in un periodo così apocalittico, con tutti bloccati a casa, incollati agli schermi, ha alimentato la sensazione che è piuttosto difficile discernere ciò che è reale e ciò che non lo è-dice Dan – Siamo nell’era del “deep fake”, delle “fake news” e dei leader mondiali che raccontano bugie. Ma online puoi essere chiunque e tutto questo è affascinante.
Give Me The Future ci porta in un paese delle meraviglie fantascientifico libero da restrizioni , ogni canzone è un diverso paesaggio onirico, un luogo dove si può viaggiare avanti e indietro nel tempo per essere chiunque, fare qualsiasi cosa grazie alla tecnologia che permette di perdersi nella nostra immaginazione. L’album è costellato di riferimenti al mondo del cinema e della letteratura di fantascienza, ai videogiochi e alla realtà virtuale.
È un disco che supporta l’idea delle illimitate possibilità del futuro attraverso un vero e proprio viaggio di evasione: la traccia Thelma & Louise è un omaggio all’iconico film femminista nel suo 20° anniversario, Club 57 alla New York degli anni ’80 e al mondo di Keith Haring fino ad arrivare al singolo No Bad Days accompagnato da un video co-diretto per la prima volta da Dan Smith e ambientato in un laboratorio futuristico dove il cantante interpreta un personaggio che usa la tecnologia per cercare di resuscitare una persona cara perduta. Il video volutamente strizza l’occhio alla fantascienza classica di “Metropolis”, “Ex Machina” e “The Matrix”: “Sono soddisfatto della mia esperienza alla regia – racconta Dan – e orgoglioso del piccolo film che abbiamo fatto. Sono cresciuto con l’ossessione per il cinema, quindi questo rappresenta per me la realizzazione di un sogno.”
Per la prima volta, in questo album, i Bastille si sono avvalsi di svariati collaboratori. Anche se il disco è stato principalmente prodotto da Dan Smith e Mark Crew, ci sono alcune tracce dove hanno collaborato vari artisti del panorama musicale internazionale: “Distorted Light Beam” è stata co-scritta e prodotta con Ryan Tedder . “Thelma + Louise”, “Stay Awake” e “Back To The Future” sono state scritte insieme al leggendario cantautore Rami Yacoub (Britney Spears’ “…Baby One More Time”, Lady Gaga’s Chromatica Album). In “Promises” la voce è dell’attore e musicista Riz Ahmed. Hanno inoltre lavorato all’album gli scrittori britannici Jonny Coffer, Plested e Dan Priddy.
“Sto solo osservando i tempi veramente strani in cui stiamo vivendo e mi diverto ha trovare risposte attraverso queste canzoni “, dice Dan. “Come dice la traccia finale Who Knows What the Future Holds… Don’t Matter If I Got You, questo sta succedendo, che ci piaccia o no. Trovare la felicità nel momento è sicuramente l’obiettivo, che sia nel mondo reale o virtuale”.
“GIVE ME THE FUTURE”
- Distorted Light Beam
- Thelma + Louise
- No Bad Days
- Brave New World (Interlude)
- Back To The Future
- Plug In…
- Promises (by Riz Ahmed)
- Shut Off The Lights
- Stay Awake?
- Give Me The Future
- Club 57
- Total Dissociation (Interlude)
- Future Holds (feat. BIM)
(FONTE:POLYDOR)
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