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In un Occidente “libero” che riconosce diritti inviolabili, quali la libertà di stampa, di pensiero e di opinione, il caso del giornalista australiano Julian Assange passa inosservato quasi totalmente nei maggiori paesi occidentali.
Il motivo? Presto detto.
Julian Assange è un giornalista e uno dei programmatori del famoso sito Wikileaks: uno spazio web che raccoglie e pubblica in forma anonima documenti di ogni tipo, in particolare, dossier riservati e segreti che denunciano e rivelano comportamenti o azioni scorrette di governi e aziende.
Cos’è Wikileaks?
In poche parole, con Wikileaks il giornalismo investigativo ha modo di rendere disponibili all’opinione pubblica notizie importanti che altrimenti resterebbero nascoste.
Quando è nato Wikileaks?
Wikileaks è apparso per la prima volta su Internet nel 2006 e ha pubblicato le prime informazioni riservate nel 2007: si trattava di un dossier dettagliato sulla gestione scorretta da parte dell’esercito americano di alcune commesse militari in Iraq e Afghanistan.
Chi è Julian Assange?
Julian Assange è un giornalista che ha avuto i meriti e il coraggio di aver denunciato e rivelato alcuni dei numerosi crimini di guerra compiuti dal governo americano attraverso gli orrori delle guerre occidentali, tra Iraq e Afghanistan, pubblicando documenti di interesse pubblico.
Cosa rischia ?
Il giornalista, purtroppo, rimasto intrappolato in una gogna mediatica enorme, accusato di spionaggio e attualmente detenuto in una prigione di massima sicurezza di Belmarsh, in Regno Unito, potrebbe essere estradato negli Stati Uniti dove rischia di subire gravi violazioni dei diritti umani, tra cui condizioni di detenzione che potrebbero equivalere a tortura e altri maltrattamenti, come un prolungato isolamento.
Un attentato alla libertà d’espressione
Processare Julian Assange significa processare il diritto alla libertà d’espressione, ma non solo, si rischia anche di spingere così i giornalisti di tutto il mondo che lottano ogni giorno per raccontare la verità ad autocensurarsi per evitare procedimenti giudiziari. Un tale attentato alla libertà di stampa è un grave pericolo per la salute delle democrazia occidentali.
L’iniziativa del comune di Lucera
In questo silenzio mediatico sul caso Assange appare controcorrente la libera iniziativa del comune di Lucera, in provincia di Foggia, di concedere la cittadinanza onoraria al giornalista Assange. Un vero e significativo atto di coraggio, una presa di decisione netta e chiara.
Sostenuta da undici consiglieri che hanno approvato la mozione (nessun contrario, cinque astenuti), tale iniziativa ha visto l’elogio della compagna del giornalista Assange, Stella Morris che ringrazia il comune foggiano e si augura che queste azioni simboliche tese a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica possano continuano ad esistere.
Valerio Autuori
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