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Dopo il successo radiofonico e digitale dei primi due singoli “PROPAGANDA” (con Colapesce Dimartino) e “STELLE” (con Maurizio Carucci, cantautore e frontman degli Ex-Otago) è arrivato ora il momento di sbarcare nelle radio italiane con “CAOS”, la title track del nuovo disco di FABRI FIBRA, già certificata PLATINO, che vede il rapper condividere la scena con MADAME e LAZZA.
FIBRA aveva raccontato così il brano: “Quella sensazione che provi quando sei lontano da quello che ti fa stare bene, che sia una persona, una passione, nel mio caso la musica” e aveva poi aggiunto: “Dopo anni di assenza dalle scene, avevo bisogno di tornare per mettere fine a quel caos interiore.
Il ritornello di Lazza esprime in pieno quella sofferenza e quella nostalgia. La strofa di Madame e la mia sono due stili completamente diversi che riescono a convivere alla perfezione su questa base di Lowkidd”.
L’ultimo album di FABRI FIBRA “Caos” è stato pubblicato lo scorso 18 marzo e ha ottenuto ottimi riscontri di pubblico e critica debuttando fin da subito in vetta alla classifica ufficiali album e vinili e aver conquistato le piattaforme digitali. Il disco è rimasto stabile per 10 settimane consecutive nella Top10 della classifica italiana.
“CAOS” (il decimo lavoro di studio di FIBRA già disco di PLATINO) è arrivato a 20 anni dalla pubblicazione del suo primo album “Turbe Giovanili” (disco che ripubblicato proprio quest’anno aveva debuttato alla posizione n.1 della classifica VINILI e nella top10 degli album) e 5 anni dall’ultimo disco “Fenomeno” confermando il rapper (che ha venduto oltre 1 milione di copie) come uno dei pilastri del rap del nostro paese.
Avevamo lasciato Fabri Fibra alla fine del 2019 con gli ultimi appuntamenti legati al disco precedente, “FENOMENO”, quando la pandemia si è abbattuta su tutto il mondo. Questo album è frutto di quei 3 anni di isolamento (“tutti i miei dischi precedenti sono frutto di quello che vedevo all’esterno, questo è sicuramente un disco più personale, parla più di me”), una sorta di ritiro interrotto solo dall’ascolto di centinaia di beat, basi su basi alla ricerca di quella scintilla capace di dare il là ad una idea, un testo che nel giro di poco tempo arriva alla sua forma definitiva.
“CAOS” (l’immagine della copertina, scattata sulla spiaggia di Grado, richiama un raro momento di pace raccontato in un film drammatico che si intitola “Galveston”) contiene 17 canzoni che si sono ritrovate a parlare l’una con l’altra, episodi di una serie i cui temi centrali vanno dal successo e i suoi risvolti (“Amici o Nemici”), al ritorno nel rap game (“Goodfellas”, “Sulla Giostra”, “Demo nello stereo”) dalla fotografia dell’elettore disilluso (il singolo già certificato Platino “Propaganda”) alla critica verso una società sempre più consumista (“El Diablo”), passando attraverso capitoli come “Cocaine” (“butto un po’ di politicamente scorretto nel rap game per vedere che effetto fa e non potevano che esserci due veri pistoleri del rap italiano a chiudere il pezzo”) e “Noia” (su un tappeto sonoro costruito su un sample di Miles Davis Fibra racconta “la noia che ti assale quando sei vittima della routine, anche quando dorata” chiudendo il brano con una perla di saggezza di Charles Bukowski), “Brutto Figlio Di” (“una critica alla società attuale”) e “Stelle” (“ripensare a quelle estati sul lungomare tra discoteche e palme”), “Pronto al Peggio” e “Fumo erba” (“volevo scrivere un pezzo che criticasse gli effetti negativi della marijuana dopo un uso prolungato”), “Nessuno” (“una storia di stalking narrata in prima persona”) e “Liberi” (“una canzone che parla dell’importanza di affrontare certi “momenti no” senza sentirsi dei perdenti”).
L’album si apre e chiude con un intro (che si apre con la voce di Gino Paoli che canta “Il cielo in una stanza”) e un outro (“qualcosa che ormai non si fa più dato che nessuno ascolta più i dischi per intero”) che prima tracciano il punto della situazione raccontando in pochi versi tutta la discografia di Fibra fino ad oggi e poi chiudono il disco ringraziando tutti quelli che hanno collaborato alla sua nascita, raccogliendo come in un puzzle, Guè e Salmo, Marracash, Colapesce e Dimartino, Francesca Michielin, Rose Villain, Ketama126, Neffa, Lazza, Madame e Maurizio Carucci degli Ex-Otago, artisti chiamati da Fibra a collaborare a questo decimo disco della sua carriera perché “le canzoni mi sembrava avessero bisogno di loro per essere complete”.
Nel frattempo, prosegue il tour (prodotto e organizzato da Friends and Partners) di FABRI FIBRA che dopo aver conquistato nel week end il pubblico milanese si appresta a fare tappa a ROMA (questa sera), NAPOLI (1 ottobre), FIRENZE (3 ottobre) e BRESCIA (22 ottobre).
I biglietti per le date del tour sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. Per info: www.friendsandpartners.it
Durante le tappe estive del tour e le prossime che arriveranno, FABRI FIBRA e il suo fidato dj Double S ripercorreranno i successi che hanno segnato i 20 anni di carriera del rapper italiano a partire da “Dalla A alla Z” e “Applausi per Fibra” passando per “Pamplona” e “Tranne te” fino ad arrivare a “PROPAGANDA” (per settimane ai primi posti della classifica Earone e già certificato Platino) e “STELLE”, brani che fanno parte dell’ultimo disco di FABRI FIBRA “CAOS”, disco di Platino rimasto stabile per 10 settimane consecutive nella Top10 della classifica italiana.
FIBRA lo aveva dichiarato fin dall’inizio che questo tour sarebbe stato un vero e proprio show Rap (“per me un concerto rap è quello dove sul palco ci sono solo due elementi: il DJ e un microfono”) e il suo pubblico ha non solo apprezzato ma completamente condiviso con lui lo spettacolo, partecipando senza mai fermarsi, città dopo città, sera dopo sera, ad una vera e propria liturgia di quasi due ore dove il rapper cerimoniere snocciola canzone dopo canzone i successi della sua ventennale carriera.
“il rap mi ha veramente dato tanto.
Solo grazie alla mia capacità di scrivere rime, farmi spazio con una penna, ho avuto modo di incontrare grandi artisti, collaborare con i miei miti del rap e avere oggi nel mio disco i più grandi rapper e artisti della scena. È una grande soddisfazione e lo devo solo a quello che ho dato io al rap e Il rap ora mi sta dando indietro. Oggi voglio essere d’esempio per tutti quelli
che vogliono seguire la strada del rap”.
(FONTE: Epic Records Italy)
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