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Omicidio Vassallo. L’attenzione dell’Antimafia torna su due napoletani che, nei giorni precedenti l’omicidio di Angelo Vassallo, avrebbero avuto rapporti con Bruno Humberto Damiani (detenuto a Secondigliano per fatti di droga relativi ad altro procedimento) e con la famiglia Vassallo (omonima del sindaco ucciso) proprietaria di un rinomato hotel di Acciaroli che, una decina di giorni dopo l’assassinio del primo cittadino, fu oggetto di uno strano attentato incendiario. È proprio sulla ricostruzione di quanto accaduto il 3 e il 4 settembre del 2010 che si sarebbe concentrato il nuovo interrogatorio del «brasiliano» ieri mattina in procura. Damiani al momento è l’unico indagato per l’omicidio del sindaco pescatore.