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Da anni si batteva invano contro la pericolosità della discoteca Ciclope. Parliamo di Don Gianni Citro, giovane parroco di Camerota e storico fondatore del Meeting del Mare. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale all’anno scorso: «A Ferragosto, all’interno dei bagni del Ciclope, vennero giù alcune pietre dal costone. Alcuni ragazzini del mio paese furono colpiti, così mi preoccupai: avvertii il sindaco, i carabinieri…». Ma non se ne fece nulla e tutto finì nell’oblio, fino al dramma di ieri notte: «Qui si occultano i pericoli. Sono tutti d’accordo nel dire che è tutto tranquillo… tutto a posto. Il Ciclope è un luogo inviolabile: gli interessi in gioco sono troppo alti». Intanto, sono scattati i sigilli per la discoteca cilentana, che resterà chiusa fino al termine delle indagini.