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Antonello De Rosa, direttore artistico della compagnia teatrale Scena Teatro, non si ferma mai. Anche quest’anno partecipa all’evento teatrale Le Voci dell’Anima, kermesse dal sipario rosso che da tredici anni fa da richiamo a numerose compagnie teatrali per mettere in gioco e sul palco la propria passione per il teatro. Dopo aver presentato i suoi spettacoli in giro per l’Italia, il regista e attore torna a Rimini per cimentarsi in un’avventura già vissuta l’anno precedente.
Il repertorio di Antonello De Rosa e Scena Teatro è vasto ma la scelta dello spettacolo da proporre non è stata difficile. Sabato 17 ottobre, a Salire sul palco del Teatro degli Atti di Rimini sarà proprio il direttore artistico per presentare Traccia di Mamma. Il capolavoro racconta il lento e implacabile tormento di una donna smarrita nel labirinto della sua mente offuscata, una donna alla deriva, schiacciata dalla follia e dalla memoria, da ricordi spesso abbaglianti, dal dolore di una perdita assurda e maledetta. In una scenografia essenziale, attraverso un sapiente gioco di luci, prende vita la parola, assaporata e restituita con una forza nuova. Si alternano voci di donne, una pazza che crede di essere la Madonna, una donna sola che trova nel telefono l’unica salvezza e una madre che scopre con orrore la gravidanza della figlia. La follia che spinge la donna in una tunica che è una camicia di forza, tra lo sfavillio dei parametri sacri è senz’altro scandalosa ma ciò che rende inquietante questa figura è la sua inossidabile ostilità all’ipocrisia. Si odono le voci di donne, di una donna che incarna tutte e altre, nelle righe sofferte di solo due dei quattro monologhi previsti, mischiate, confuse, immerse in una rete di simboli e segni, che diventano un vero e proprio collante tra l’immagine e la parola, tra il gesto e il senso.