Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
I clan camorristici dell’hinterland napoletano reinvestono capitali frutto di atti illeciti a Salerno. Pare che proprio nel capoluogo di Provincia non esista un gruppo camorristico egemone capace di contrastare – anche militarmente – l’invasione dei malviventi. È questo il riportato a seguito della lunga analisi del procuratore generale Leonida Primicerio, presso la Corte d’Appello di Salerno, inserita nell’ultima relazione della Direzione nazionale antimafia sul crimine organizzato depositata pochi giorni fa al Parlamento. Sul territorio salernitano sarebbero nate molteplici associazioni criminali tra di loro indipendenti, dedite per lo più al traffico di stupefacenti.