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“Ore Piccole” è il secondo album di Cannella, giovane leva della scuderia Honiro Label. Questo lavoro è stato anticipato da cinque singoli: “Fiori Blu”, “Casa Tua”, “La Mia Roma”, “Ti Volevo Raccontare” e “Foro Italico”, che hanno raccolto complessivamente oltre il milione e mezzo di streams su Spotify e oltre 500.000 views su Youtube, proiettando Cannella come una delle proposte più promettenti per l’indie pop italiano. A queste si aggiungono altri cinque inediti, tra cui “Balla Così”, focus track dell’album, realizzata in collaborazione con gli Zero Assoluto.
Il titolo fa riferimento alla sua vita notturna, vissuta (quando era possibile) tra locali, bevute e amici. In questo ultimo anno, mentre la città dormiva, Cannella ha passato le notti chiuso in casa. Notti tutte uguali, dove le ore si fanno piccole e difficili da distinguere l’una dall’altra. Tuttavia ha avuto tempo per riflettere e scrivere molte canzoni, un pò per scappare via con l’immaginazione, sognando isole fiorite e spiagge in festa, o ricordando con romanticismo una Roma protagonista per la sua vivacità caotica oramai perduta. Ma soprattutto Cannella ha usato questo momento per riflettere davvero su sé stesso, destrutturarsi e raccontarsi davvero.
“Ore Piccole” è infatti un disco molto personale con cui l’artista romano racconta le sue imperfezioni, i suoi errori e l’amarezza della solitudine. Uno dei nodi principali è il contrasto tra la paura ossessiva di rimanere soli e le difficoltà a legarsi a qualcuno. Ma con la musica Cannella riesce ad aprirsi davvero, a trovare quelle parole e quei sentimenti sepolti dentro la sua anima. Lo fa usando frasi dirette, o raccontando momenti, belli o brutti vissuti prima, durante e dopo il lockdown, Il risultato sono canzoni di un pop lucente e cristallino, magistralmente prodotte da Marta Venturini, capace di costruire arrangiamenti freschi e coinvolgenti, con elementi riconducibili al primo cantautorato italiano. Un passaggio obbligato visto il fortissimo legame di Cannella a Battisti, Dalla, Carboni e Cremonini, artisti conosciuti dai dischi del padre e “studiati” fin da piccolo imparando a memoria le loro canzoni.Le chitarre e i synth sono i protagonisti assoluti delle canzoni presenti in “Ore Piccole”, dando le giuste sfumature al processo catartico dell’artista, per un disco leggero e profondo allo stesso tempo. Dolce e pungente proprio come l’essenza della Cannella. Testi: Enrico Fiore
Musiche: Enrico Fiore e Marta VenturiniProdotto, mixato e masterizzato da: Marta Venturini presso lo Studio NeroCover Album: Valerio Bulla Foto: Lorenzo Piermattei ORE PICCOLE
Traccia per Traccia:
- Bombe Atomiche: Temi dalle atmosfere sognanti culminano in ritornelli energici e solari, perché anche una relazione è fatta di alti e bassi. Pad e synth dettano le tempistiche di questo alternarsi.
“Se non fossi così bravo a farti la guerra non ci sarebbe mai pace tra di noi”
- Foro Italico: Nel mezzo del traffico dell’ora di punta di Roma, Cannella torna dalla sua ragazza dopo aver capito i suoi errori e di non riuscire a sopportare la solitudine. Continui cambi ritmi di batteria rendono la canzone viva, mantenendo sempre alta l’attenzione di chi ascolta.
“Se conosci un modo ti prego aiutami a levarmi l’ansia di dosso” - Balla Così: Una preziosa collaborazione che crea linea diretta tra due generazioni di Pop. Brano dall’arrangiamento articolati e calorosi che non intaccano la scorrevolezza del brano.
“Cerco solo te quando mi manca l’aria, quando mi sento piccolo come un granello di sabbia”
- Fiori Blu: Ultimo singolo che ha anticipato l’uscita dell’album. Brano dalle fortI connotazioni synth pop, costruita per affrontare le giornate storte, sognando a occhi aperti eventi in grande, da realizzare in luoghi lontani. Il testo, apparentemente semplice, evoca immagini positive e concilianti. La produzione trova in synth sognanti, in un beat asciutto e ritmato e in arpeggi cristallini gli ingredienti giusti per dare vita a una canzone ariosa e raggiante.
“Mi ricorderò di dirti quanto stai bene, quanto sto bene con te”
- Millesettecento: Ballad con un testo sincero e mieloso in cui Cannella esprime tutto il suo amore verso la propria ragazza.
Un pianoforte è al centro dell’impalcatura armonica del brano. A temi semplici e minimali si susseguono ritornelli caldi e spaziosi con anche cambi di tono .
“E non c’ho mica voglia di cercarne un’altra che t’assomigli in tutto e di costringerla ad essere te” - La Mia Roma: Un arpeggio di chitarra accompagna costantemente una canzone che mischia sonorità synth anni ’80 con il nuovo pop dei nostri giorni. In questo singolo (il terzo uscito) Cannella ha sviluppato una linea melodica articolata e di grande originalità.
“E non so dirti com’è che anche quando sbaglio strada arrivo sempre da te”
- Ti Volevo Raccontare: Una canzone per l’estate, dalle atmosfere anni ’90 e un ritornello-tormentone. Sembrerebbero i presupposti ideali per qualcosa di leggero e invece non è così: “Ti Volevo Raccontare”, secondo singolo del disco, è un brano con un testo introspettivo, forse il più personale e tra i più riusciti di tutto l’album. Un ossimoro riuscitissimo.“Ancora scappo dalla solitudine, dalla realtà e da ogni mia abitudine”
- Casa Tua: Quarto singolo uscito a fine 2020, probabilmente è la canzone più romantica di tutto l’album, chitarre calde accompagnano parole che tutti vorrebbero sentirsi dire: “La mia vita è casa tua”. Per questa canzone è stato girato un video di grande suggestione su una Roma vista dall’alto e illuminata dal tramonto.
“La mia vita è casa tua e puoi venire quando vuoi, lo sai”
- Chiusi: Una canzone dal retrogusto amaro con arrangiamenti còratissimi. Immagini e pensieri evocativi si sovrappongono l’uno sull’altro : litigi notturni, serrande dei negozi di una città chiusa per il lockdown. Un assolo di chitarra graffia i pensieri malinconici.
“Ti parlerò ancora con gli occhi e la bocca chiusi”
- Un Finale Migliore: Chitarre dagli arpeggi caldi e intimi insieme a linee ritmiche delicatissime accompagnano Cannella racconta la lontananza dalla propria ragazza in un momenti di crisi.
“Dai riscrivilo tu un finale migliore dove resti qua e non te ne vai più via”BIOGRAFIA: Enrico Fiore in arte Cannella nasce a Roma il 14 Giugno 1995. Si avvicina alla musica sin dall’età di 7 anni grazie al padre alla sua collezione di dischi che impara a cantare a memoria.Dai 13 anni in poi inizia a scrivere canzoni e frequentare studi di registrazione, dedicandosi sia all’hip hop che al cantautorato. Le prime pubblicazioni e i primi live avvengono con il nome di Eden.Nel corso degli anni la sua identità artistica trova il suo vero centro avvicinandosi all’indie pop, senza però oscurare le sue provenienze musicali. Nasce il progetto Cannella.
La sua particolarità attira le attenzioni di Honiro Ent con cui pubblica una serie di singoli tra cui “Nei Miei Ricordi” con cui entra nei finalisti di Sanremo Giovani 2018.
Il suo primo album “Siamo Stati l’America” (2019), dimostra da subito la chiarezza d’intenti e la maturità di Cannella, ottenendo l’interesse del pubblico e della critica. Nel 2020 Cannella inizia a lavorare al suo prossimo album (in uscita nel 2021) insieme alla produttrice Marta Venturini e pubblica i singoli “Foro Italico”, “Ti Volevo Raccontare”, “La Mia Roma” e “Casa Tua”, con cui entra in rotazione in diverse radio nazionali e supera il milione di streams complessivi.
In queste nuove canzoni è evidente l’ulteriore crescita dell’artista sia in termini di contenuti testuali e musicali.
(FONTE:HONIRO)
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