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La Pubblica amministrazione sarà a “portata di click”. È questo lo slogan di Spid, il sistema d’identità digitale, il cosiddetto Pin unico, presentato dal ministro Marianna Madia che sarà disponibile dal 15 marzo. L’Agenzia per l’Italia Digitale si pone come obiettivo sei milioni di identità digitali entro l’anno. Per il consolidamento e la diffusione su tutto il territorio nazionale, il governo si è dato due anni di tempo, con lo scopo di totalizzare 10 milioni di password entro la fine del 2017. Chi è interessato potrà dal 15 marzo fare domanda a uno dei tre operatori già accreditati dall’Agenzia per l’Italia digitale: Tim, Poste Italiane e Infocert. Il Pin unico funzionerà da subito per 300 servizi che a giugno lieviteranno a 600. Tra le altre cose, sarà possibile pagare la colf, iscrivere il bambino all’asilo nido, saldare l’Imu o la Tari e la Tasi, cambiare la residenza, ritirare i referti medici, riscattare la laurea, richiedere incentivi d’impresa. L’accesso potrà avvenire con pc, smartphone o tablet.