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Condannati in primo grado per aver sottoposto un paziente affetto da un banale fecaloma ad un intervento chirurgico per rimuovere una massa tumorale, in realtà inesistente, sono stati assolti in appello. Fine di un incubo peri due chirurghi del Ruggi di Salerno Pasquale Ardimento e Pasquale Smaldone trascinati in un’aula di tribunale dalla denuncia di un 35enne salernitano al quale fu diagnosticato, erroneamente, un cancro al colon. La sentenza è stata pronunciata ieri dai giudici della Corte d’appello di Salerno che hanno ribaltato il verdetto pronunciato nel maggio 2013 dalla seconda sezione penale.