Dotan è il tipico artista per il quale la risposta a questa domanda, inizia a diventare superflua. Per quei pochi distratti che ancora non hanno notato il soffio di un vento di cambiamento, diremo chi è questo talentuoso songwriter dalla voce gentile.
Dopo i natali a Gerusalemme, a solo un anno Dotan si trasferisce in Olanda, Amsterdam per dovere di precisione. Qui la musica si mostra nel giro di pochi anni come una rivelazione: un linguaggio internazionale perfetto per chi, come lui fa della mescolanza linguistica e culturale uno stile di vita.
Umili origini, la palestra musicale è fatta su strada, in qualche polveroso bar, e lo scopo è chiaro e semplice, ovvero crescere e fare esperienza, ma monetizzando nel mentre per finanziare e promuovere il primo album. Parliamo di dieci anni fa. Ma se Dotan ha ottenuto la sua posizione attuale, se c’è stato un riscontro a quella apparente velleità, è semplicemente perchè l’artista ha saputo visualizzare il percorso, con obiettivo il traguardo. L’album di debutto 7 Layers, è stato un viaggio profondamente personale che ha incastonato la storia di un giovane che lottava per scoprire se stesso. Questo disco è diventato nel tempo uno dei più venduti nei Paesi Bassi, accumulando gradualmente un successo internazionale: Europa, e Nord America, e pian piano tutto il mondo. Da qui la realizzazione di 7 Layers Festival, una serie di concerti nati con lo scopo di dare spazio ed evidenza ad una serie di artisti come, per esempio, Lewis Capaldi prima che diventasse una popstar mondiale perchè Dotan è fermamente convinto che sia molto difficile trovare il tuo pubblico se non ricevi la spinta iniziale da qualcuno.
La svolta arriva con Numb e siamo nel 2019. Un inno al superamento del buio. Nel lavoro auto-terapeutico del guardarsi dentro, scrivendo una canzone ha acceso la luce. Un turning point soggettivo diventa così di dominio pubblico. La riflessione sulla propria vita ha portato Dotan al suo più grande successo internazionale fino ad oggi con lo status di disco d’oro e di platino in numerosi paesi. Numb, ha ottenuto il numero uno in Italia e Polonia, il numero due in Russia, il numero tre in Svizzera con la Top 40 in Messico, Paesi Bassi e Belgio.
Numb ha dato inizio a una nuova era espressiva per Dotan. I singoli successivi, No Words, There Will Be A Way, Mercy Diamonds In My Chest, hanno continuato a consolidare il posto nelle classifiche per il cantautore, polistrumentista e discografico olandese. Da lì: concerti, festival, apparizioni televisive e persino un invito ad esibirsi in Vaticano.
Ad oggi, oltre 1/4 miliardo di stream, 2 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, oltre 5 milioni di Shazam, 10 milioni di visualizzazioni di YouTube nell’ultimo anno.
La sua musica è stata sincronizzata su Pretty Little Liars, American Idol, Love Island, Vampire Diaries, The 100, Grey’s Anatomy, New Amsterdam, The Originals… Prossimamente: il film Netflix True Spirit.
WHAT
Dotan è tornato con il nuovo singolo Louder.
Più forte, ma perchè? Una eco più grande come recita il ritornello. Sì, ma perchè?
Perchè è arrivato il tempo di dare fiato ai polmoni e di rispondere a chi vuole reprimere il tuo pensiero, a chi vuole farti sentire in minoranza. Grido di protesta, ma non nel senso ideologico che solitamente attribuiamo al termine. La musica si fa megafono per chi come Dotan ha l’esigenza di urlare il proprio punto di vista. “Siamo nati per gridare più forte”, è proprio nel ritornello la ricetta segreta della canzone. Inoltre, lo spiega lo stesso autore con questa dichiarazione.
Ho scritto “Louder” nel 2022 su un divano a Los Angeles ed è venuta fuori come una canzone di protesta felice e universale.
Nella vita molti ti diranno di stare zitto o di essere diverso, soprattutto nel clima attuale.
E all’improvviso è scattato qualcosa dentro me. Quando le persone ti dicono di essere meno di qualcosa o di abbassare i toni… è lì che bisogna essere più forti.
Scrivere e produrre completamente questa canzone da solo era l’unico modo per farlo.
Dal punto di vista del sound è il suono più felice ed edificante che abbia mai suonato, il che mi fa sentire bene.
Spero che questo sia il tipo di canzone con cui le persone urleranno, balleranno e sentiranno che essere un po’ diversi non è male.
L’impasto sonoro nasce da una brillante tavolozza di colori folk diluiti in acqua pop. Per coralità e arrangiamenti, lo spirito porta le lancette indietro a non troppi anni fa, quando un revival neo folk condusse alla ribalta band quali gli Of Monsters and Men, o i The Lumineers. Andamento perfetto per ancheggiare spensierati, ritornello di “oh oh oh” ma senza scordare di far lavorare il cervello.
Perché la profondità c’è, è l’atmosfera spensierata delle note a rendere il tutto leggero, e fintamente spensierato.
WHEN
Louder arriva in radio il 1 marzo 2024, pubblicato sulla storica etichetta X-Energy Records, divisione del gruppo Energy Production fondato nel 1982 e da sempre sinonimo del made in Italy che funziona nel mondo (grazie a un prestigioso catalogo che include hit globali tra cui: Satisfaction di Benny Benassi, Saturday Night di Whigfield e 2 Times di Ann Lee), e punto di riferimento sul mercato italiano per i migliori artisti internazionali, avendo lanciato sul territorio le carriere di popstar come: Darin, LP e Dotan appunto, già premiata Top independent airplay label da EarOne.
WHERE
La musica di DOTAN sarà LIVE IN ITALIA il 14 APRILE 2024 al BIKO di MILANO. Il suo ACOUSTIC TOUR 2024 è già SOLD OUT in tutte le tappe europee.
WHY
La voglia di rimettersi a capofitto con la testa dentro uno studio di incisione, questa volta deriva dalla voglia di Dotan di prendersi del tempo per viaggiare e trascorrere un periodo con i propri cari, per trovare la scintilla creativa che lo avrebbe introdotto nella sua prossima era musicale.
Armato della sua chitarra acustica, Dotan ha iniziato a scrivere per il suo nuovo album con l’obiettivo di raccontare le storie più vicine al suo cuore. In contrapposizione col disco precedente – figlio dell’oscurità – il prossimo progetto è orientato verso la luce. Il cantante ha tratto ispirazione dalla musica che ascoltava da bambino con suo padre, artisti del calibro di James Taylor, Neil Young e Cat Stevens. Ha trovato la bellezza negli spigoli della produzione e la cruda onestà nei testi.
Nel dare vita a queste nuove composizioni, Dotan ha sviluppato un rapporto più sano con la musica, dove ha scoperto che le note possono tendere alla luminosità, possono ispirare e celebrare la vita. E questa rivelazione è il punto cruciale dei nuovi brani di Dotan, una tracklist con influenze folk che racconta la storia dei capitoli più felici della sua vita e guarda al futuro con ottimismo.
(FONTE: Louder (Radio Edit))
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