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“Prendiamoci questa vittoria perché erano tre punti che cercavamo da diverso tempo”. Angelo Fabiani vede il bicchiere mezzo pieno dopo la vittoria della Salernitana contro la Ternana. Con Lotito assente e Mezzaroma che ha dribblato i microfoni, è toccato al direttore sportivo far le veci della società in conferenza stampa: “Dopo il doppio svantaggio avevo temuto l’ennesima giornata no, ma i ragazzi fortunatamente non si sono abbattuti. Hanno costruito la vittoria in settimana, la pressione del pubblico è stata positiva, questa è stata una vittoria di tutti. Sullo 0-0 eravamo andati in vantaggio, ma ci è stato annullato un gol valido di Donnarumma e sarebbe stata un’altra partita. Sannino? Mi soffermerei sugli applausi più che sui fischi che non ho sentito. Ha sempre operato per il bene della squadra, alcuni errori individuali non possono essere attribuiti all’allenatore. Sono convinto che farà di tutto per tramutare i dissensi in consensi. Sannino con le sue parole ha voluto ringraziare la proprietà che è quella che determina le posizioni e le decisioni. Ha voluto dire che siamo un gruppo di dirigenti bravi a valutare le partite e i risultati. Questa classifica non fa onore a Sannino, potevamo avere almeno 4-5 punti in più. Sannino ha voluto ringraziare la serenità della proprietà, trasmessa a lui per farlo operare con tranquillità. Questo è un campionato strano, è livellato ad eccezione del Verona che oggi ha perso col Novara. Si vince sugli episodi, non c’è un gruppo di squadre importanti. Gli episodi ti portano alle stalle o alle stelle, per noi sono stati spesso negativi. Rosina? È stato sempre più in mezzo al gioco perché abbiamo vinto. In realtà quando perdi tutto è opinabile, quando si vince si è tutti più buoni. A Latina sarà una partita delicata, non tragga in inganno se il Latina ha gli stessi punti della Salernitana, è una squadra in salute però andiamo lì a giocarci le nostre chance. Oggi la squadra ha messo un grande cuore, spinta da un pubblico eccezionale che in settimana ci ha fatto visita al Volpe ed a cui avevamo promesso la vittoria. Porte aperte? Non è per scaramanzia, purtroppo per aprire il Volpe ci sono i problemi. Se una volta tanto i tifosi vengono a incitare la squadra apriamo, ma non vengono sempre in 300″. Fabiani torna anche sul discorso obiettivo finale:“Come si fa a programmare una salvezza tranquilla? Abbiamo costruito una squadra per migliorare lo scorso anno, vuol dire tutto e niente. Non ci sono impedimenti per andare in serie A, ma non è facile. Ci vogliono anni di programmazione e noi lo stiamo facendo. Chi dice che la proprietà non vuole andare in serie A parla di cose che non capisce. Non ho mai detto che la squadra è una schiacciasassi, non è stata sopravvalutata da me, io ne conosco bene i valori. Bisogna sudarsi tutte le partite e dimostrare di essere squadra sul campo. Possiamo ambire ai playoff, bisogna calarsi però nella mentalità giusta in ogni partita. Rinforzi? Al meglio non c’è mai fine, ma non è ancora il momento di fare certe valutazioni. Mancano ancora tante partite prima del calciomercato, bisognerà avere un quadro molto più chiaro su cosa manca e cosa non manca. Rimanderei il discorso a quando avremo dati più precisi”.
Fonte: Solosalerno.it
(Redazione Bussola 24)