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“Vogliamo creare l’artigianato autocertificato”: parola di Gianfranco Ferrigno, presidente della sezione salernitana della CLAAI (Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane). Stamani, Ferrigno è intervenuto da padrone di casa a Salerno, in Camera di Commercio per presentare alla stampa “Ice to Meet You 2016 – Festa del Gelato Artigianale”; la manifestazione, come sempre ricchissima di contenuti e super-ospiti del mondo della pasticceria, è giunta alla sesta edizione e andrà in scena nel fine settimana 9-11 settembre sul tratto di Lungomare antistante la Camera di Commercio.
GELATO DI QUALITÀ AUTOCERTIFICATO – L’autocertificazione del gelato artigianale voluta fortemente dal Presidente Ferrigno si basa su di una richiesta volontaria realizzata dalle singole imprese di settore; il processo di autocertificazione, monitorato dalla CLAAI stessa, fa riferimento ad un apposito disciplinare del gelato artigianale, che fissa precisi standard qualitativi su materie prime utilizzate, procedure di manipolazione dei prodotti e rispetto delle norme igienico-sanitarie.
IL MARCHIO DI QUALITÀ – Una volta passata “a pieni voti” la fase di monitoraggio, l’impresa richiedente ottiene un riconoscimento di qualità: la CLAAI, a tal proposito, ai principi dell’estate, aveva già provveduto a lanciare il GATI, acronimo di Gelato Artigianale Tradizionale Italiano. Nelle prospettive dei promotori, tale marchio dovrebbe ora aiutare i consumatori a discernere, tra una vastità notevole di prodotti industriali e falso-artigianali, il gelato d’eccellenza, lavorato secondo i crismi di una tradizione antica e “tutta nostra“. Interviene ai microfoni di Radio Bussola 24 un entusiasta Gianfranco Ferrigno per spiegarci nel dettaglio lo stato dell’arte:
SALERNO “CITTÀ DEL BUON VIVERE”? – Presente alla conferenza stampa anche l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Salerno, Dario Loffredo (primo da sinistra nella foto, nda), al “battesimo del fuoco” nella sua nuova veste. Ghiotto di gelati per sua stessa ammissione, il nuovo membro della Giunta retta da Vincenzo Napoli ha dichiarato di voler intensificare e differenziare l’offerta turistica salernitana: Salerno, schierando in campo tutte le sue pluripremiate eccellenze artigianali, può divenire nel medio termine un’autentica “Città del buon vivere”. Ciò è possibile invogliando associazioni, consorzi ed altre entità del tessuto imprenditoriale locale a promuovere in città manifestazioni che valorizzino il territorio e i suoi prodotti. Ascoltiamolo ai nostri microfoni:
L’EXPO ITINERANTE – L’idea di una Salerno “Città del buon vivere”, in realtà, è stato per anni un leit motiv molto caro al predecessore di Loffredo, Francesco (detto Franco, nda) Picarone. Quest’ultimo, attualmente a capo della Commissione Bilancio della Regione Campania, ha presenziato alla conferenza stampa. Stando alle sue dichiarazioni, a Palazzo Santa Lucia, oltre a plaudire all’iniziativa, si starebbe studiando un’ipotesi più vasta e ambiziosa: unire le forze con altre eccellenze regionali. L’idea di fondo è di inserirle tutte all’interno di un circuito di luoghi ed eventi che ricordi una sorta di “Expo itinerante” e permetta, così, di valorizzare quel connubio inscindibile che esiste tra le realtà artigiane e i vari territori di riferimento.
(Alessandro Gammaldi)