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“Giù le mani dal porto di Salerno”: questo lo slogan che ha campeggiato ieri in Piazza Amendola. I sindacati hanno manifestato insieme con gli operatori dello scalo, gli imprenditori, la Cna di Salerno, associazione che rappresenta l’artigianato e le piccole e medie imprese, per difendere l’autonomia del porto cittadino. Erano presenti anche il sindaco, Vincenzo Napoli e Roberto De Luca del Pd, figlio del Presidente della Regione, che in una nota fa sapere “quello a cui teniamo è l’efficienza e la competitività del porto e dell’intero sistema produttivo della provincia”. Solidarietà ai lavoratori del settore portuale di Salerno, giunge anche dal partito Noi Con Salvini che, in una nota, rimarcano il grave attacco condotto dal provvedimento governativo che prevede l’accorpamento dell’Autorità di Salerno a quella di Napoli che lede fortemente l’autonomia ed il potere decisionale locale.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Fit Cisl provinciale che, attraverso il segretario generale Ezio Monetta, fa sapere: “Non siamo preoccupati per l’atto politico ma per le ripercussioni che eventualmente ci potrebbero essere sui livelli occupazionali. Servono progetti e investimenti nelle infrastrutture del porto di Salerno, in tanti anni non si è pensato ad un retroporto, una zona atta a recepire gli arrivi via mare.