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Hanno tentato di giustificare i loro atteggiamenti violenti, gli operatori socio assistenziali della casa di riposo Acerno Villa Igea finiti nell’inchiesta della Procura sull’ ospizio lager, culminata con l’esecuzione di 18 misure interdittive. Gli accusati hanno cercato di fornire al Gip del Tribunale di Salerno una versione “alternativa” delle immagini più raccapriccianti che li mostrano maltrattare gli anziani ospiti della casa di riposo. Hanno ammesso il linguaggio volgare e scurrile utilizzato, ma hanno respinto tutte le ipotesi di reato di maltrattamento.