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Il Carpi di Fabrizio Castori ha sorpreso tutti negli ultimi due anni. L’ex tecnico di Lanciano e Salernitana si è preso una bella rivincita e stasera guarderà con occhi attenti la gara d’andata dei playout di serie B. “Vedo equilibrio – ha dichiarato Castori ai colleghi del quotidiano “La Città” – Ma è normale che ce ne sia vista l’enorme pressione che si respira da una parte e dall’altra. Difficile dire chi sia favorita tra le due squadre, è una doppia sfida importante. Certo è che la migliore classifica rappresenta un vantaggio importante per la Salernitana. A Lanciano, nella gara d’andata, ero allo stadio: fu una partita giocata sul filo dell’equilibrio, nonostante il doppio vantaggio granata. Nel primo tempo – ha continuato – fu grande Salernitana; poi venne fuori il Lanciano che meritò di pareggiare la gara. Mancava ancora tantissimo tempo alla fine del campionato, non riuscii a farmi un’idea su quello che poi sarebbe stato il resto del campionato. Il Lanciano, però, è stato molto sfortunato: senza penalizzazione sarebbe salvo“. Capitolo assenti. Che saranno tanti da entrambe le parti: “Conterà tanto questo, ma è soprattutto la gara d’andata che rischia di rappresentare un vero e proprio handicap per il Lanciano che sarà costretto a fare risultato prima di andare all’Arechi. Ferrari, Giandonato e Di Francesco sono tre pedine importanti per la squadra. E poi l’assenza dell’attaccante si prolungherà anche per il ritorno. Servirà equilibrio nell’arco dei 180 minuti, le squadre devono essere capaci di saper avere il giusto atteggiamento. Un semplice episodio potrebbe cambiare tutto e più dei singoli, più degli uomini che potranno essere decisivi, bisogna saper essere solidi e non commettere sbavature”. In campo, dal primo minuto, dovrebbe esserci anche Manolo Pestrin. Il capitano granata è un pretoriano di mister Castori, che lo ha allenato a Castel di Sangro, Cesena e Salerno. Per il tecnico dei romagnoli è “un esempio da seguire, perchè non è da tutti essere ancora sulla breccia ad una certa età. Vuol dire che è un uomo vero, atleta serissimo che merita un encomio per quello che sta facendo. Riesce a mantenersi in forma nonostante l’età, Manolo è la dimostrazione che con la serietà ed il duro lavoro riesci ad arrivare a certi livelli. Come si preparano gare del genere? Tenendo la squadra concentrata perchè le pressioni incidono parecchio. Sono due piazze importanti, Salerno è più grande ma anche la tifoseria della Virtus trasmette calore. Eventi così importanti si caricano da soli. Se l’attesa ha cambiato qualcosa? Non credo a questo cose – chude Castori –E soprattutto non penso che lo slittamento abbia potuto cambiare nulla. Tutte queste situazioni lasciano il tempo che trovano, le partite vere si giocano e si vincono sul campo”.
Fonte: Solosalerno.it
(Redazione Bussola 24)