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“C’era una volta una bambina vispa e gioiosa. Una monella in perpetuo movimento, piccola, magra ma forte e libera. Mai genitori e nonni riuscirono a domarla”. Inizia così il breve racconto con cui Filomena Lamberti, la 55enne salernitana che nella notte del 28 maggio 2012 venne sfigurata dall’acido solforico che suo marito le gettò in faccia, dopo averla svegliata, ha partecipato all’edizione 2015 del premio “Amori dalla cenere”, istituito da Codere Italia Spa e l’artista Caterina Orzi, arrivando a vincere il primo premio.