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Nella splendida cornice della Certosa di San Giacomo di Capri al via la terza edizione del “Premio Capri Danza International”, sabato 8 agosto, che vede il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Campania e del Comune di Capri, sotto l’attenta direzione artista del primo ballerino del Teatro San Carlo Luigi Ferrone. Anche quest’anno, nel fantastico scenario mediterraneo, le due diverse realtà artistiche del “Premio Capri Danza International” ed il “Positano incontra Capri” si incontrano per un unico obiettivo: portare in scena i più grandi esponenti della danza internazionale. Tanti ballerini, coreografi, giornalisti e artisti saranno premiati con il prestigioso simbolo dell’isola il Capri Watch, main sponsor di questa edizione.
«Accanto al” Premio Positano Léonide Massine” – afferma il direttore salernitano Luigi Ferrone – il “Capri Danza International” si aggiunge come importante appuntamento italiano e si conferma nel prestigioso panorama tersicoreo. Una serata, ad ingresso gratuito a favore dell’associazione “Amici di Lola”, che dimostra la volontà e il grande impegno nel voler promuovere e diffondere l’arte della danza, con la possibilità di portare per la prima volta, in questo bellissimo palcoscenico naturale, artisti internazionali».
Le categorie premiate andranno, come lo scorso anno, dalla coreografia alla fotografia, dalla giovane promessa al premio alla carriera. Ciò conferma la grande professionalità nel guardare con attenzione tutti gli aspetti dell’arte della danza, nonché l’ attenta organizzazione di tutto lo staff.
Tanti gli esponenti del mondo della danza che hanno sostenuto a gran voce questo appuntamento dopo l’enorme successo delle edizioni 2013-2014: da Carla Fracci a Luciana Savignano, dai Principals del NYCB alle stelle dell’Opéra de Paris.
Presentata da Veronica Maya, quest’anno la terza edizione del Premio vede una madrina d’eccezione Luciana Paris, pricipal dancer dell’American Ballet Theatre che danzerà in Prima Mondiale un Assolo del coreografo Marco Pelle . Ed ancora, per la prima volta a Napoli, il grande maestro Victor Ullate, direttore del Victor Ullate Ballet Comunidad de Madrid che riceverà il Premio speciale alla carriera. Ullate è stato ritenuto da Maurice Béjart, sotto la cui guida ha danzato per 14 anni, uno dei ballerini più completi del secolo ad aver ottenuto il maggior successo internazionale di tutti i tempi. La sua tecnica classica straordinaria insieme con il suo enorme amore per la danza gli ha conferito l’eccezionale passione e forza di volontà che ben presto lo ha spinto a distinguersi come solista e poi direttore della prima compagnia di danza di Madrid. Gli altri Premi speciali andranno al direttore dell’Arena di Verona Renato Zanella, al primo ballerino e coreografo internazionale Guido Pistoni; ed ancora alle giornaliste, firme storiche della danza, Giuliana Gargiulo e Elisabetta Testa, al fotografo Luciano Romano, all’attore Giovanni Esposito nonché al Sovintendente del Teatro San Carlo Rosanna Purchia, nominata Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese per il suo impegno profuso per la cultura.
I Premiati al Merito saranno l’elegante ballerina portoghese Caterina Sao Joao de Meneses, Prima Ballerina Slovene National Theatre Maribor, che si esibirà in un assolo tratto da Romeo e Giulietta di Valentina Turcu; Stefania Figliossi, celebre solista dell’Ater Balletto. Sul palcoscenico della Certosa di San Giacomo la celebre coppia Anbeta Toromani e Alessandrio Macario in un pas de deux su Requiem di Mozart, Marlen Fuerte e Josue Ullate, primi ballerini del Victor Ullate Ballet Comunidad de Madrid, nel pas de deux De Triana a Sevilla di Victor Ullate. Ed ancora l’ étoile del Teatro di San Carlo la salernitana Corona Paone accanto ai solisti del celebre teatro partenopeo Edmondo Tucci e Sara Sancamillo con il pas de deux Petite romance su musiche di Listz, Candida Sorrentino, Carlo De Martino, il solista dell’Isdrael Ballet Vito Conversano in coppia con Francesca Manfredi nel pas de deux tratto da Apollon Musagète di Balanchine e i giovanissimi “Premi Talenti Emergenti” Danilo Notaro, Luigi Crispino, Emanuele Torre, Pasquale Giacometti. La seconda parte della serata vedrà in scena i solisti e primi ballerini del Teatro di San Carlo e dell’Accademia Nazionale di danza di Roma, per l’omaggio a Mario Pistoni con una Suite tratta da balletto La Strada, con coreografie di Mario Pistoni riprese da Guido Pistoni, musiche di Nino Rota suonate dall’ Orchestra Camerata di Napoli diretta da Ivano Caiazzo.
La Strada, in scena per la prima volta al Teatro alla Scala nel 1966, con Carla Fracci nel ruolo di Gelsomina e Pistoni in quello del Matto, è da considerarsi la vera consacrazione del coreografo. Il balletto in un atto, con il nitido impianto scenico e i costumi di Luciano Damiani, le toccanti musiche di Nino Rota, riscuote un immediato grande successo. Pistoni trasporta in balletto il capolavoro felliniano, aprendo le porte al rapporto tra danza e cinema, portando in scena una “storia di personaggi randagi – come lo definiva Federico Fellini -, per strade polverose e borghi antichi, un racconto picaresco di zingari e saltimbanchi.” L’obiettivo è quello di svelare, con un dettato ballettistico e al tempo stesso teatrale, la psicologia dei personaggi all’interno di quadri realistici. Il regista così come il coreografo sono fortemente legati alla realtà personale: la storia di due esseri legati indissolubilmente l’uno all’altra, pur senza sapere il perché; una metafora poetica della società che indaga nell’essenza delle cose, per individuare il senso profondo che rende la vita degna, nonostante le sue tribolazioni.Ad impreziosire il Festival la Mostra di Costumi dei più celebri Balletti del Teatro di San Carlo, curata dalla costumista Giusi Giustino, dal 5 al 9 agosto negli spazi della Certosa di San Giacomo. I costumi, veri e proprie opere d’arte indossati da celebri ballerini, segnano la storia del balletto e al tempo stesso del famoso teatro partenopeo: tra tanti quello creato per Lo Schiaccianoci indossato dal celebre Roberto Bolle, all’elegante costume di Giselle del 1979 creato per Anna Razzi, ed ancora quello di Anjiuta datato 1985\86 per Ekaterina Maximova e di Gaitè Parisienne del 1988 per Vladimir Derevianco, fino agli splendidi costumi di La voix humaine\ Opium 1989\90 per Carla Fracci.
Una serata di beneficenza, a favore dell’ associazione “Amici di Lola”, quella del prossimo 8 agosto che si preannuncia, per il suo ricco e raffinato programma di qualità, ricca di emozioni e di grande danza: in quel luogo incantato, nel cuore del Mediterraneo, che da sempre ha attratto grandi artisti e ballerini.