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La Salernitana di Mister Ventura scenderà in campo domani, nel posticipo serale che chiuderà la 24^ giornata del campionato di serie B, contro il Chievo Verona. “A Verona è andata in quel modo perché non mi sentivo in grado di portare avanti il mio discorso, ma c’è rispetto totale”, l’ex ct commenta così, in conferenza stampa, la breve parentesi alla guida tecnica della squadra veneta.
Con il vantaggio di conoscere i risultati maturati sugli altri campi, i granata saranno chiamati ad una prova di carattere che potrebbe rivelarsi, ancora una volta, determinante per le sorti del campionato. Anche se “E’ presto per parlare di classifica, lascia il tempo che trova” – dice il mister – “io credo ai fatti, al campo, alla determinazione con cui ci arrivi”.
Il Chievo rappresenta sì un problema, perché è una squadra che gioca bene, che in alcune occasione ha lasciato punti preziosi e che sta ottenendo meno di quello che merita, ma da adesso in avanti ogni avversario dovrà essere affrontato con atteggiamento propositivo, fiducia e lucidità. “Abbiamo l’esempio degli approcci di Cittadella e La Spezia. E poi ancora il fatto che contro il Benevento abbiamo realizzato 19 passaggi consecutivi, mentre nel secondo tempo col Trapani si è verificato completamente l’opposto.” Per continuare a far bene, dunque, dice il mister “ci vuole l’abitudine a stare sul pezzo”.
Con il macth del Bentegodi si aprirà un mini tour de force per la squadra che in 16 giorni, infatti, è chiamata a disputare ben quattro gare durante le quali sarà inevitabile cambiare qualche pedina. “Adesso andiamo incontro ad una serie di partite a causa di un calendario un po’ bizzarro. E’ evidente – dice Ventura – che ci saranno dei cambiamenti, c’è qualcuno che dovrà avere un cambio. Ad eccezione di Curcio ed Heurtaux (non convocato per il match di domani sera a causa di un fastidio avvertito in allenamento) che hanno difficoltà a fare ’90 minuti, gli altri possono fare tranquillamente tutta la partita.
Inevitabile, poi, affrontare il discorso relativo a Lamin Jallow. L’attaccante gambiano, infatti, non è mai sceso in campo in questo avvio di girone di ritorno: “Lamin ha lavorato per migliorarsi, rimangono invariate le sue caratteristiche, ma mastica un calcio a cui non era abituato. E’ un giocatore sul quale, se prima potevo far affidamento, ora ancor di più”.
Nessuna indiscrezione, infine, rispetto al modulo con cui la squadra potrebbe schierarsi domani in campo: “Tutte le settimane facciamo un allenamento per essere pronti a cambiare ogni momento, in base alle caratteristiche della squadra avversaria.”
(Olga Sammauro)