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C’è poco da dire. La gara cover si incastra perfettamente tra le 4 – forse troppe – serate del
festival. In una staffetta eterna che vede alternarsi storia e presente, spicca una Angelina
Mango davvero luminosa che incanta e commuove l’Ariston. Sarebbe stato bello riascoltare
‘La Rondine’ un’ultima, come una carezza prima della buonanotte, ma Geolier si aggiudica la
vittoria tra i fischi impietosi.
Al di là delle classifiche, ieri sera è andato in scena uno show di grande livello che
probabilmente riesce a divertire ed emozionare delle altre serate del festival. Peccato solo
per la ‘tendenza autocelebrativa’ e ad alcune esibizioni semplicemente insipide.
Ecco le pagelle:
- Sangiovanni con Aitana, medley di Farfalle e Mariposas – 4
Auto-coverizzazione che sa di poco o niente. La domanda è perché? - Annalisa con La Rappresentante di lista e il coro Artemia, Sweet Dreams (Are
made of this) degli Eurythmics – 7
si, Annalisa sa anche cantare. - Rose Villain con Gianna Nannini, medley – 5
Troppa Gianna e poco Rose, che finisce con il fare la comparsa. - Gazzelle con Fulminacci, Notte prima degli esami (Venditti) – 7
Una canzone ‘eterna’ di uno dei cantanti sinonimo della ‘città eterna’, proprio come
loro. - The Kolors con Umberto Tozzi, medley dei più grandi successi di Umberto
Tozzi – 7
I maghi del tormentone insieme a chi di tormentoni ne ha cantati un bel po’. Si
divertono e divertono. Saltano e fanno saltare. - Alfa con Roberto Vecchioni, Sogna, ragazzo, sogna – 9
Un nonno e un figlio che conversano. Alfa ci metterà un po’ per capire che quello non
era un ‘sogno’. - Bnkr44 con Pino D’Angiò, Ma quale idea – 7
Davvero divertente. - Irama con Riccardo Cocciante Quando finisce un amore – 7
Un Cocciante eternamente in forma e un Irama che lo fiancheggia con grande
eleganza. - Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani, Che sia benedetta/Occidentali’s
Karma – 5
Bene Gabbani sulle note della Mannoia, il contrario un po’ meno. - Santi Francesi con Skin, Hallelujah (Leonard Cohen) – 8
Magico. Stop. - Ricchi e Poveri con Paola & Chiara, medley di Sarà perché ti amo/Mamma
Maria – 6
In una serata a tema ‘autocelebrazione’, ‘Sarà perché ti amo’ si salva a prescindere. - Ghali con Ratchopper, medley dal titolo Italiano vero (Toto Cutugno) – 8
La centralità del messaggio. Provocazione riuscitissima. - Clara con Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino, Il
cerchio della vita – 5
Un po’ troppo musical. - Loredana Bertè con Venerus, Ragazzo mio – 8
Immensa. - Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, medley dal titolo Strade – 4
Miniconcerto che sa di mappazzone. - Angelina Mango con Il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma, La rondine di
Mango – S.V
Non c’è nulla da dire. Ha detto già tutto lei sul palco. - Alessandra Amoroso con Boomdabash, medley – 7
Energia e spensieratezza. - Dargen D’Amico con Babel Nova Orchestra, omaggio a Ennio Morricone:
Modigliani sulle note di The Crisis – 4
Boh. - Mahmood con I Tenores di Bitti, Come è profondo il mare (Lucio Dalla) – 7
Bello e intenso in un omaggio alla madre (sarda) e fuori dalla sua comfort zone. - Mr.Rain con Gemelli Diversi, Mary – 5
Un po’ omaggio, un po’ autocitazione, un po’ farfalle olimpiche. Boh. - Negramaro con Malika Ayane, La canzone del sole – 7
Una ‘Canzone del sole’ che non sa molto di ‘Canzone del sole’, ma che va bene
comunque. - Emma con Bresh, medley di Tiziano Ferro – 5
Bresh che canta Tiziano Ferro? Opinabile. - Il volo con Stef Burns, Who Wants to Live Forever – 8
Momento alto. Altissimo. Come le note che toccano. - Diodato con Jack Savoretti, Amore che vieni, amore che vai (Fabrizio De
Andrè) – 8
Rifare De André è difficile. Non per Diodato e Savoretti. - La Sad con Donatella Rettore, Lamette – 5
A tratti più belli da vedere che da sentire. - Il Tre con Fabrizio Moro, Medley dei più grandi successi di Fabrizio Moro – 5
Troppo Moro, poco Il Tre. - BigMama con Gaia, La Niña e Sissi, Lady Marmalade – 8
E-s-p-l-o-s-i-v-e - Maninni con Ermal Meta, Non mi avete fatto niente – 5
Esibizione ‘di passaggio’ - Fred De Palma con Eiffel 65, medley dei più grandi successi degli Eiffel 65 – 4
Il freestyle non salva la caciara. - Renga e Nek medley delle loro hit – 6
Ancora autocelebrazione.
Massimiliano Melillo
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