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Arrivano le motivazioni della Corte d’Appello di Salerno sul caso termovalorizzatore. I fatti si riferiscono alla nomina di un project manager della struttura da parte di Vincenzo De Luca. Secondo la Corte, la nomina non fu realizzata in contrasto con la legge, né con i compiti del RUP, il responsabile unico di procedimento. La scelta, peraltro, troverebbe giustificazione nei poteri commissariali attribuiti a De Luca ai tempi dell’emergenza rifiuti; stralciata ogni ipotesi di reato, dolo e arbitrarietà.
(Alessandro Gammaldi)