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In casa granata tiene banco la questione modulo. Vincenzo Torrente medita l’ennesimo cambiamento di spartito tattico in vista dell’anticipo di venerdì a Crotone. Il 4-3-3 fin qui non ha convinto, traspare netta la percezione che la Salernitana – così com’è strutturata – difficilmente possa applicare l’idea di calcio del tecnico cetarese. Tesi avvalorata dalle parole dello stesso Torrente, il quale ha puntato l’indice anche su una condizione atletica ancora deficitaria in più d’un elemento. Allo Scida, quindi, la Salernitana potrebbe presentarsi con una differente disposizione tattica, anche per cercare di frenare l’emorragia di reti subite. In soffitta (momentaneamente?) il 4-3-3, spazio ad un 4-4-2 ordinato e compatto. Difficile possa nuovamente trovare spazio dal 1’ l’impalpabile Troianiello visto all’opera contro la Ternana. Scalpita Perrulli, protagonista di due spezzoni di gara tutto sommato positivi. L’ex Lupa Roma potrebbe agire largo su una fascia, con Gabionetta sul versante opposto più due tra Coda, Donnarumma ed Eusepi in attacco. Schieramento probabilmente troppo spregiudicato al cospetto di un Crotone che occupa bene gli spazi e riparte in velocità con l’esuberanza dei suoi attaccanti. Una soluzione più accorta suggerirebbe l’avanzamento di Gabio, libero di svariare intorno all’unico riferimento centrale, con Rossi e Franco a completare la catena di sinistra. Dubbi anche in mezzo al campo. Dovesse essere confermata la linea a quattro, resterebbe ancora una volta a guardare Sciaudone. Da verificare le condizioni di Moro, alle prese con un affaticamento muscolare. In caso di forfait del biondo centrocampista granata, pronto Bovo accanto a capitan Pestrin. In difesa rientra Schiavi dalla squalifica in coppia con Lanzaro, pronto a stringere i denti malgrado la fastidiosa bronchite. Terzini agiranno Colombo e Franco, con Empereur unica alternativa ai centrali stante il forfait per squalifica di Trevisan. Suggestiva l’ipotesi difesa a tre, ipotesi che Torrente attuerebbe per disporsi a “specchio” rispetto al collega Juric come già accaduto a Pescara contro il 4-3-1-2 di Oddo. Nell’eventualità il giovane brasiliano agirebbe da terzo centrale di difesa, con Colombo e Franco pronti a scalare a centrocampo. Oggi pomeriggio all’Arechi, rigorosamente a porte chiuse, Torrente inizierà le prime prove tattiche.