Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Un recupero (vicino ma non imminente) ed un mistero. Alessandro Tuia ed Umberto Eusepi, entrambi lungodegenti ma con destini diversi. Il primo, infortunatosi la sera del 9 agosto in occasione dell’esordio in Tim Cup contro il Pisa, ha letteralmente bruciato le tappe e cercherà di fare un ultimo sprint (quello più importante, in fin dei conti) al fine di essere a disposizione per la gara contro lo Spezia, sempre in Coppa Italia. Manca un mese all’appuntamento e pronosticarne un utilizzo è tutt’altro che utopico. E’ fuori dalla lista dei diciotto e quindi indisponibile per le gare di campionato almeno fino a gennaio, quando la società opererà una vera e propria rivoluzione. Destini diversi, dicevamo. Si, perchè Tuia vede la luce in fondo al tunnel, la fine di un calvario superato con passione ed impegno, serenità e duro lavoro quotidiano. Ha ricominciato a toccare il pallone e gradualmente rientrerà in gruppo, per la gioia di tutto l’ambiente granata. Perse le tracce di “Re” Umberto, però Autentico spauracchio la scorsa stagione, che quest’anno non è riuscito a confermarsi nel gotha dei bomber. Zero reti all’attivo, un rigore sbagliato e più tempo trascorso in infermeria che sul rettangolo verde. Tanta sfortuna. Ma andiamo con ordine: Torrente schierò Eusepi al centro dell’attacco nel match contro l’Avelino (prima giornata di campionato, ndr), salvo doverlo poi sostituire ad inizio ripresa. “Trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra” ed indisponibile per la trasferta al Rigamonti di Brescia. Rientrò contro lo Spezia, a gara in corso, sbagliando anche il tiro dal dischetto. A Pescara, la settimana seguente, subentrò al fu uomo della provvidenza Gabionetta: 21 minuti giocati su buon ritmo, la Salernitana era già rimasta in dieci uomini causa l’espulsione di Schiavi e riuscì a sacrificarsi e a mettersi al servizio della squadra. Generosità che non passò inosservata, almeno agli occhi di mister Torrente, che lo schierò titolare nel match con la Ternana. Era il 26 settembre, data divenuta quasi…maledetta: ultima vittoria della Salernitana, ultima rete di Gabionetta e ultimo match giocato da Eusepi. Lasciò il campo (dolorante) al 64′ e fece posto ad Alfredo Donnarumma. “Infiammazione ossea al collo del piede” e due settimane di stop, questo il report medico divulgato dalla società sui propri canali ufficiali per un infortunio che, tuttavia, ha tanto l’aria di una ricaduta. Un incidente di percorso (quello contro l’Avellino) un tantino sottovalutato, probabilmente. Notizie ufficiali circa le sue condizioni non ne sono giunte, la società si chiude a riccio ed Eusepi continua il lavoro, in ossequio al programma stilato “ad hoc” da medici e preparatori. Solo tanta fisioterapia, niente campo. Almeno per ora. E se si (ri)aprissero incredibili scenari di mercato? Probabile, nonostante Vincenzo Torrente abbia dimostrato di credere fortemente in lui. Se la Salernitana dovesse acquisire le prestazioni di un altro centravanti nel mercato di riparazione, la posizione di “Re” Umberto sarebbe a dir poco in bilico. Staremo a vedere.
www.solosalerno.it