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Vaticano, è il giorno di Alfonso Maria Fusco: il beato di Angri sarà proclamato santo
Questa mattina, alle 10.15, Papa Francesco presiede in Piazza San Pietro la Messa per la proclamazione di 7 nuovi santi. Tra questi, vi è anche Alfonso Maria Fusco, il sacerdote diocesano nato ad Angri, in provincia di Salerno, il 23 marzo del 1839.
Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista (Battistine), maturò la propria vocazione – missione nel contesto storico della seconda metà dell’Ottocento.
“Ordinato sacerdote il 29 maggio del 1863 – si legge nel libretto della Santa messa di canonizzazione – si dedicò all’educazione e alla cura dei fanciulli che brulicavano per le strade di Angri; dava loro una seria formazione religiosa, culturale e professionale, perché fossero autentici cristiani ed esperti professionisti, capaci di assumere un ruolo operativo nel contesto sociale”.
Il 7 ottobre del 2001, Papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato.
Ecco il libretto, scaricabile in pdf della santa Messa di canonizzazione. È possibile leggere anche le biografie dei sette beati [Clicca sulla scritta]
L’artista salernitano, Bruno Venturini, amato e apprezzato cantante del panorama nazionale e internazionale, tanto da indurre l’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro ad insignirlo del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti artistici, è pronipote di Alfonso Maria Fusco, in quanto la madre, Vittoria, era proprio la nipote del fondatore delle suore di San Giovanni Battista.
Il quotidiano di ispirazione cattolica “Avvenire”, di Alfonso Maria Fusco, scrive:
“Alfonso Maria Fusco, sacerdote originario di Angri, in provincia di Salerno, dove nacque il 23 marzo 1839 e dove morì il 6 febbraio 1910, è stato il fondatore delle Suore di San Giovanni Battista. Una famiglia religiosa in cui la santificazione attraverso la vita di povertà e l’unione con Dio si traduce in carità impegnata nella cura e nell’istruzione degli «ultimi»: all’inizio delle giovani orfane che trovarono nella Piccola Casa della Provvidenza la loro famiglia; oggi di bambini, studenti, famiglie o anziani attraverso scuole, case di riposo, punti sanitari e strutture di ospitalità. In festa la diocesi di Nocera Inferiore-Sarno“.