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La canzone, dedicata al nonno della cantautrice, inizialmente non faceva parte dell’album Pearl Days, ma vi fu inserita solo nella seconda edizione pubblicata nell’aprile del 2005. Infatti la prima edizione dell’album conteneva solo la versione in inglese della canzone, dal titolo Life Goes On (“La vita va avanti”), che racconta invece la storia della sua famiglia. Il passaggio dalla versione inglese a quella italiana non è una vera e propria traduzione: nonostante i due brani abbiano la base strumentale identica e i due testi condividano addirittura alcune frasi, per esempio «but the season changes, there will be new roses» e «ma cambierà stagione, ci saranno nuove rose», essi hanno un contenuto completamente diverso. Il brano è stato incluso nella raccolta Soundtrack ’96-’06, nel live Soundtrack ’96-’06 Live, nella raccolta americana Dancing (nella versione in inglese Life Goes On) e nell’album Ivy (in versione acustica riarrangiata). È il terzo singolo in italiano di Elisa (il secondo di cui è autrice), dopo i successi di Luce (tramonti a nord est) del 2001 e di Almeno tu nell’universo del 2003. La canzone apre il film Scrivilo sui muri di Giancarlo Scarchilli. Il videoclip della canzone venne girato da Daniele Zennaro, in arte Danxzen, e dalla stessa Elisa e vinse il P.V.I. 2005 come miglior video di un’artista femminile. Nella scena finale le numerose persone presenti (nella maggior parte parenti, amici e conoscenti della cantautrice) sono disposte a formare il simbolo ∞ di infinito, presente anche sul CD del singolo. Elisa, nello stesso anno vince il Premio Lunezia autrice dell’anno, per il brano Una poesia anche per te.